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Azione fortissima al turn, Alessandro ‘aleppp’ Giannelli folda full: “Quando oppo ha girato quads ho esultato!”
Cosa pensereste se, dopo aver assistito a un giro di check al flop in cui avete chiuso un succulento full, il turn facesse chiudere un eventuale progetto di colore e i vostri oppo decidessero di dare nuovamente grande azione, fino ad arrivare ai resti?
Questo pensiero ha sicuramente sfiorato la mente di Alessandro ‘aleppp‘ Giannelli durante un Night on Stars giocato pochi giorni fa, con il giocatore che ha deciso di foldare dopo un doppio push, rendendosi conto di non avere la mano migliore e avendo la conferma di tutto ciò allo showdown.
Un lay down veramente al limite, ma che si dimostra giusto e che trova fondamento nella condotta poco aggressiva di ‘aleppp‘, il quale ha analizzato la mano insieme a noi dopo aver postato il replay nei giorni scorsi
Vediamo l’azione nel dettaglio:
I bui sono 20/40, quindi c’è ancora tantissimo margine di manovra per tutti i players.
Giocatore 4 raisa fino a 120, ricevendo il call di ‘aleppp‘ con 7 7 oltre a quello del bottone e dei due bui.
Flop A A 7
Tutti i giocatori optano per il check
Turn 8
Checkano i bui, il giocatore sul BB punta 240, l’original raiser e ‘aleppp‘ fanno call, e dopo il fold del giocatore sul bottone arriva il primo push da parte del giocatore sullo SB. Il giocatore sul BB folda, l’original raiser re-pusha e ‘aleppp‘ folda.
Lo showdown dimostra che il colore del giocatore sullo SB con T 9 non basta contro il poker d’assi dell’original raiser, il river sarà ininfluente.
TP ALESSANDRO ‘ALEPPP’ GIANNELLI
PREFLOP
“Il preflop è standard da parte mia, Ryuck86 (questo il nick se non ricordo male) è un giocatore che ho incontrato prevalentemente in MTT e in qualche tavolo Zoom: l’impressione che ho su di lui è di un giocatore solido-ABC.”
FLOP
“Su questo piatto puntare è sicuramente un’opzione favorevole, tuttavia non obbligatoria. Nonostante abbia molto valore e il range avversario abbia mani che possono pagare anche tre strade, può diventare più facile riuscire a prendere valore slowando l’action: invece di fare tre puntate piccole posso prendere valore checkando il flop per poi rilanciare al river, raggiungendo comunque un piatto più grande creando un’azione più fastidiosa. Un vantaggio che ottengo da questa linea è che mi permette di non face-uppare la mia mano e conseguentemente di non costringere gli altri a face-uppare la loro, “slowplayando nel loro slowplay”. Inoltre preferisco sloware anche perché oltre all’ original raiser, gli altri avversari coinvolti nel pot sono BTN, SB e BB, il cui range di flat in questo spot è molto aperto. L’original raiser può decidere di pot-controllare con ogni coppia servita da 2-2 a K-K dato che siamo in 5, oppure decidere di slowplayare con un Asso. In quest’ultimo caso sono anche abbastanza sicuro che l’original raiser, di fronte a una bet, giocherebbe in check-raise con un Asso, per le info del giocatore che ho detto prima“.
TURN
“L’8 di quadri è una carta molto buona per me, dato che chiude progetto a quadri e apre qualche bila e 4/5 forti con cui qualcuno può bettare o callare. A questo punto il BB esce donkando 240 su 600, poco meno di mezzo piatto, OR si appoggia soltanto e perciò credo di poter escludere che egli abbia un asso forte, o che abbia chiuso un punto forte come colore. Io decido di appoggiarmi perché credo che raisando questa street face-upperei la mia mano, iniziando già a mettere in crisi gli eventuali A-x in mano ai miei avversari e spazzando via tutte le draw. Non mi preoccupo che gli A-x prendano kicker al river facendo full più alto, probabilmente dopo un raise al turn pagheranno il river solo se migliorano a full-house. A questo punto folda il BTN, e SB decide di andare ALL-IN per circa 2 volte il piatto: ai miei occhi lui ha 95/100 flush medio-basso, qualche volta AQ o meno in over-value-protection. Passa BB ed OR, molto inaspettatamente, re-pusha istant. Adesso ragioniamo sul range di quest’ultimo: con colore avrebbe raisato sull’uscita del BB per proteggere la sua mano dal board che si potrebbe accoppiare river, molto probabilmente anche AK-AQ e forse AJ avrebbero già raisato turn, ma se comunque con queste mani avesse deciso di pot-controllare, perché troppo deboli per ingrossare il pot secondo lui, perché mai ora vorrebbe andare rotto? Questa è la chiave della mano e una volta ripercorsi questi pensieri (credo che solo tenendo questa linea superslow da parte mia, tenuta per motivi diversi dal fare hero-fold, mi sia potuto salvare), ovviamente molto più disorganizzati in game, in circa 30 secondi, non mi è rimasto che clickare più o meno serenamente il tasto fold. Quando oppo ha girato QUADS ACES ho potuto esultare a pieno.”