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Intervista a Francesco gongyboy82 Moschetti
Sicuramente La musica è una grande amica del giocatore di Poker, accompagna spesso le lunghe sessioni passate al pc a grindare il poker online, nei tornei live può aiutare a stemperare la tensione o a superare la noia nei momenti in cui non si riceve una mano giocabile e spesso può essere anche uno sfogo dopo una giornata in cui non è andato bene nulla.
Ed è proprio questo il motivo che ha spinto Francesco Moschetti, alias gongyboy82, a scrivere la parodia che sta già diventando un tormentone: stiamo parlando naturalmente diBloody River Pokerstars che vi abbiamo già proposto in un precedente articolo.
Francesco Moschetti è un ragazzo di Casamassima, provincia di Bari, ha 28 anni e sta per laurearsi in Giurisprudenza all’ Università di Bari con la passione per il Poker e la musica.
D. Come ti è venuta l’idea di fare una canzone come Bloody River?
R. Eravamo a casa una domenica con i miei amici che facevamo il Sunday Special di Pokerstars, la settimana prima ero riuscito a concludere al 32mo posto dopo esser stato per un pò anche chip leader e quindi ero molto carico e volevo vincerlo. Ma non è andata come mi aspettavo visto che solo alla quarta mano sono stato buttato fuori con A-A da un tizio che mi ha callato con J-3 e ha pescato il set sul flop. Non potevo crederci e non riuscivo a digerire la sconfitta, quindi ci ho riprovato col Sunday Night e anche li è andata male quando mi hanno scoppiato A-A in bolla. Al culmine della delusione ho avuto l’ispirazione per la canzone e ho messo giù il testo sulle note della canzone del sole. Quello che però in pochi sanno e che non dico nella canzone è che quella stessa sera ho fatto un’ultimo tentativo notturno nel Turbo dell’una di notte da 50 euro buy-in di Pokerstars e sono arrivato primo prendendo 1,500 euro!!Ma questo non l’ho messo nel testo della canzone che essenzialmente vuole raccontare quella “dannata” domenica di Poker.
D. Com’è nata la tua passione per il Texas Hold’em?
R. Gioco a Poker da 1 anno e mezzo circa, ho iniziato su Gioco Digitale e attualmente gioco anche su Pokerstars. All’inizio ero un donk completo, ma dopo qualche mese di perdita continua ho iniziato ad approfondire la tecnica, ho comprato libri, Sklansky, Moshman sono diventati i miei tutori e i risultati si sono visti. Adesso riesco a fare dei buoni risultati nei tornei MTT che preferisco rispetto ai sit’n’go e tutto questo grazie allo studio e alla ricerca del miglioramento continuo. Una grossa influenza proviene anche dai miei amici del circolo Red&Black dove ho potuto giocare con gente più esperta e dove ho imparato molte cose.
D. Quale libro dei tanti che hai letto consideri il più istruttivo?
R. Sicuramente “Sit’ngo Strategy” di Collin Moshman è quello che ho trovato più completo.
D. Torniamo alla musica cosa ti ha spinto a preparare la seconda canzone?
R. La prima canzone ha avuto un successo per me inaspettato, la gente mi contattava su Facebook e su youtube le visite sono state davvero tantissime, quindi ho pensato che sarebbe stato bello farne delle altre. A questo proposito devo ringraziare i miei amici Salvatore e Giuseppe, proprietari di uno studio di registrazione, che mi hanno aiutato a incidere e migliorare i pezzi a cui sto lavorando.
D. Quindi in cantiere ce ne sono altre ancora?
R. Si proprio in questi giorni dovrebbe essere disponibili su youtube il terzo pezzo scritto sulla base di “Cambiare” di Alex Baroni che parla di un tizio che cerca di difendere il suo Big Blind da un ‘avversario che gioca molto loose. E inoltre con un mio amico che è appassionato di cinema stiamo preparando il video di “Sere Nere di Poker” che spero sarà disponibile presto. E stiamo mettendo su un gruppo tutto nostro per magari in futuro proporre dei pezzi totalmente composti da noi, probabilmente lo chiameremo 107clubs: 10-7 fiori sono le mie carte preferite e hanno per me un significato particolare.
D. E per quanto riguarda il Poker giocato hai progetti, sogni?
R. Per ora sto un pò trascurando il gioco perché voglio laurearmi, mi manca solo un esame e la Tesi di Laurea, quindi sono completamente concentrato su questo. Però ogni tanto provo a fare qualche qualificazione online per gli eventi live nella speranza di riuscire a farcela e andare a giocare live, cosa che sicuramente preferisco.
Francesco ci ha preso gusto ed è tornato con un nuovo pezzo che riprende le note di ”Sere Nere” di Tiziano Ferro e le trasforma in “Sere Nere di Poker”: