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Daniel Negreanu difende Pokerstars e l’aumento della Rake: “Allineato con le decisioni dell’azienda”
Per molti è una leggenda, per altri un top reg, per altri ancora un punto di riferimento.
Daniel Negreanu per il mondo del poker è una specie di guru e le sue esternazioni hanno una grande risonanza e sono discusse da tantissimi giocatori.
Tuttavia, le ultime dichiarazioni rilasciate dal canadese hanno portato non poco scompiglio in tutta la community.
La ragione è presto detta. Kid Poker ha recentemente scritto sul forum del suo sito (Full Contact Poker) un post a difesa dei recenti cambiamenti portati avanti da Pokerstars.
Parliamo dell’aumento della rake che ha portato alla protesta dei regular. Nonostante i toni pacati del top player canadese, in molti non hanno preso bene il suo intervento.
E sono proprio i regular, ovvero i giocatori che creano elevati volumi di gioco, ad attaccare pesantemente l’intervento di Daniel Negreanu.
Nell’introduzione al suo discorso Kid Poker scrive che: “Prima di tutto penso che sia molto importante notare che alcuni dei recenti cambiamenti stavano per accadere ben prima dell’arrivo del nuovo gruppo. Il panorama del poker online è mutato negli ultimi anni e molti di questi cambiamenti erano inevitabili per un’azienda che vuole continuare ad avere la leadership in un mercato così competitivo. Certo, sicuramente nessuno può essere felice per l’aumento della rake, ma penso che sia molto importante notare che Pokerstars rimane il sito più economico dove giocare a poker online.”
Ma non è finita qui, perché il canadese prosegue riportando l’esempio delle WSOP la cui rake fu aumentata diversi anni fa.
Anche in quel caso le lamentele da parte dei giocatori furono evidenti, ma non ci fu una diminuzione di iscrizioni e anzi le World Series of Poker continuarono a battere record su record.
Per quanto riguarda gli Spin & Go, invece, Negreanu sottolinea quanto la loro introduzione non sia stata voluta dalla nuova proprietà. Secondo il canadese, infatti, l’allargamento dell’offerta di gioco è sempre stato uno dei punti cardine dell’azienda che nonostante i cambiamenti al vertice ha mantenuto gli stessi dipendenti e organi decisionali.
“Pokerstars – prosegue Negreanu – cercherà sempre di essere regolata in più mercati possibili e tutto dipende dalle differenti regolamentazioni governative che possono allo stesso tempo essere costose e creare barriere. Pokerstars, infatti, è regolamentata in più paesi di qualsiasi altro sito di poker. Nonostante i costi la politica della società è stata quella di ricercare la regolamentazione”
Dunque, secondo il canadese la room dalla picca rossa resta il sito numero uno al mondo soprattutto per la capacità di attrarre nuovi players. Per questo motivo conclude dicendo che:
“L’imperativo di Pokerstars è sempre quello di attrarre nuovi giocatori e io credo che tutto questo faccia parte delle nuove strategie della società. Certamente, resta da vedere cosa succederà nei prossimi anni, ma ripongo la mia fiducia nella visione dell’azienda e sono perfettamente allineato con le decisioni che ha appena preso. Ho già incontrato i nuovi proprietari e credo abbiano alcune idee davvero interessanti per attirare nuovi player casuali”.
Un ottimismo che, tuttavia, non viene condiviso da molti regulars che vedono l’aumento della rake come un attacco alla loro professione.