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Jacobson incredulo dopo la vittoria al Main Event: “Sono in trance, è irreale!”
“E’ surreale, tutto ciò è surreale!” Continua a ripeterlo come un mantra il fresco vincitore del Main event Wsop Martin Jacobson, nei tre minuti di intervista a caldo rilasciati al portale pokernews.com.
Il sogno si è avverato: quello che tutti i November Nine coltivavano da oltre quattro mesi, passati a studiarsi a vicenda per trovare i reciproci punti deboli. Quello che lo stesso Jacobson vedeva materializzarsi chips dopo chips, eliminazione dopo eliminazione.
Per gli altri era il sogno sbagliato, o semplicemente non era il loro momento, ma d’altronde nella storia c’è posto per un solo nome, e le sue iniziali sono MJ. Come Michael Jordan, l’indimenticabile campione NBA, Michael Jackson, la pop-star più amata negli ultimi trent’anni, o per l’appunto Martin Jacobson: il campione del mondo di poker 2014.
Luck is what happens when preparation meets opportunity. pic.twitter.com/H9r9F1yPAi
— Martin Jacobson (@Martin_Jacobson) 10 Novembre 2014
“La Fortuna è quel qualcosa che capita quando la preparazione incontra l’opportunità“.
Lo aveva detto prima di sedersi al tavolo finale più importante della sua carriera. E quale miglior occasione per mostrare a tutti quanto audacia, competenza e determinazione possano trasformare le speranze in realtà.
“Penso di essere ancora in trance, anzi credo di essere ancora concentrato sul torneo” scherza Martin rispondendo alla domanda dell’intervistatrice che gli chiede quali siano le sue sensazioni.
“Per questo evento la pressione era fortissima, sia nel corso dei 7 giorni del torneo vero e proprio che durante i mesi trascorsi in attesa del tavolo finale. In questi casi cerchi di prepararti al meglio per mettere in campo tutte le tue abilità, cominci a realizzare cosa significhi vincere e…ora è tutto finito, ho vinto io e tutto ciò è surreale!”
“Sono stato molto fortunato ad avere tantissimi amici molto preparati che mi hanno aiutato, giorno dopo giorno, ad affrontare col giusto piglio questi due giorni. Loro sanno quanto era importante per me e viceversa, e sono sicuro che se questa fortuna fosse capitata a uno di loro io avrei dato il mio supporto esattamente allo stesso modo. E’ incredibile, sono volati tutti qui al Rio ed erano presenti nei momenti cruciali, potevo parlarci o chiedere loro consigli. Ho preferito avere un approccio professionale all’evento, invitando loro piuttosto che la mia famiglia, la quale si sarebbe sicuramente lasciata andare all’emozione in certe situazioni. I ragazzi invece sono stati fantastici, mi suggerivano come aggiustare il tiro, e alla fine penso di aver giocato piuttosto bene anche per merito loro“.
Ad evidenziare la prestazione superlativa del neo-campione del mondo ci ha pensato via Twitter anche il suo avversario nel testa a testa finale, il runner-up dell’evento Felix Stephensen, che ha cinguettato: “Così vicino eppure così lontano…Non posso lamentarmi…Complimenti a Martin che ha giocato in modo fantastico. Ed ancora grazie a tutti per il supporto!”
So close but yet so far.. Cant complain.. Huge congrats to martin, played flawless! And again, really appreciate all the support! #wsop — Felix Stephensen (@FelixStephensen) 12 Novembre 2014