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Jackson ‘DJackMpkr’ Genovesi, campione ICOOP: “Che inferno diventare Supernova Elite!”
Dopo tanti tentativi, il braccialetto è arrivato.
Jackson ‘DJackMpkr’ Genovesi, grinder romano di comprovata esperienza, non era mai riuscito in questi anni a vincere un torneo importante dell’ICOOP o dello SCOOP.
Questo almeno fino alle prime ore di sabato, quando ha potuto esultare al termine di uno degli eventi più ‘varianzosi’ dell’intera manifestazione, il 25€ Rebuy 6-max Hyper-Turbo: 9.570€ in cassa e un trofeo che arriverà da qui a poco.
“Era un hyper-turbo – racconta Jackson – quindi normale che per vincere abbia runnato bene e vinto gli showdown importanti. A nove left mi sono trovato chipleader, ma gli stack di tutti erano davvero risicati. Ho poi vinto un coinflip pesantissimo e in heads up contro ‘ZIOSLIM72’, avversario molto valido, ho compiuto un hero-fold forse decisivo, di cui ancora però non son sicuro, che mi ha fatto rimanere con sette big blind. Ho foldato, dopo apertura e c-bet, coppia di nove sul suo mini-raise al turn con due jack sul board…”.
A proposito degli Hyper-Turbo, dunque, chiediamo a Genovesi quali siano gli errori più generalmente commessi dai dilettanti nei tornei con caratteristiche simili.
“A bui alti è fondamentale conoscere molto bene i range di push e di call, cosa abbastanza rara da vedere. Molto spesso, ad esempio, vedo dei push troppo loose dei blind sulle aperture da bottone, tante volte con mani deboli quali K-7 suited e simili. Poi vengono chiamati, scoprono di essere al 30%, perdono e dicono di esser stati sfortunati, quando magari non è così”.
Durante l’ICOOP i professionisti stanno facendo molto bene, quindi abbiamo chiesto a Jackson quale sia il ‘segreto’ di questa serie di risultati.
“Personalmente ho giocato l’ICOOP molto concentrato e i risultati sono arrivati. Le strutture dei tornei, comunque, hanno aiutato e stanno aiutando i regular. Si è sempre molto deep e si riesce così a far pesare la tecnica. Il nuovo palinsesto di PokerStars, poi, ha dato una nuova linfa al poker online, quindi anche tanti miei colleghi sono arrivati preparati all’appuntamento. Uno su tutti il mio amico Alessandro Chiarato, che dopo il runner up nell’evento heads up, è riuscito stanotte a conquistare il successo pieno: ci siamo scambiati i complimenti e ci siamo detti che ci faremo una foto insieme col braccialetto”.
Il periodo d’oro online di Genovesi è culminato poi con l’ottenimento, per la prima volta, dello status di Supernova Elite su PokerStars.
“E’ stato un vero e proprio inferno. Ogni giorno a giocare pensando ai VPP da fare… davvero un’impresa ardua. Però non lo avevo mai fatto in carriera e, dopo alcune sessioni fiume a inizio anno, anche da 30.000 VPP in 24 ore, ho iniziato a pensarci seriamente. La chiave, comunque, è stata scegliere l’Omaha. Nel no limit hold’em infatti il livello è altissimo già dal NL200, per non parlare dei livelli massimi dove c’è anche poca action, mentre nel PLO c’è ancora margine per fare profit tra il NL200 e il NL400. L’annata è stata positiva quindi, ma da qui alla fine sarà quasi completo relax. Mi godrò il capodanno a Londra con amici e la mia ragazza, anche lei impegnata a ‘grindare’… per quanto non tavoli online ma i testi del sesto anno di Medicina!”.