Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Disfa le valigie Johnny Lodden: “Finché non avrò risolto i problemi col fisco dovrò stare a casa…”
Parlammo qualche settimana fa dei problemi del runner up WSOP Felix Stephensen, al quale il fisco norvegese avrebbe inflitto una stangata milionaria su quanto vinto a Las Vegas.
A quanto pare però non è l’unico ad avere noie con il sistema di tassazione del paese scandinavo, dato che anche il pro di PokerStars Johnny Lodden si è sfogato il primo dicembre sul proprio blog, seppur mantenendosi pacato come è nel suo stile, riguardo a un contenzioso, giunto fino in tribunale, col fisco del proprio paese.
Sebben Johnny non abbia fornito informazioni dettagliate online, pare che le cose si stiano mettendo bene per lui: il primo grado della sentenza, infatti, gli è stato favorevole, ma non può ancora cantare vittoria in modo definitivo.
Questa problematica ha direttamente influito comunque sul plan pokeristico e non di Lodden, che giocoforza ha dovuto rivedere la schedule di fine anno, dato che non può attualmente allontanarsi troppo da casa.
“Dopo l’EPT di Londra – scrive Johnny – avevo pianificato di fare una vacanza in Thailandia con la mia famiglia, ma non l’ho potuta fare proprio per via della causa tuttora aperta col fisco norvegese. C’era anche l’idea di andare a Las Vegas per supportare il mio connazionale Felix Stephensen, ma son dovuto rimanere forzosamente in zona”.
Sarà costretto, dunque, a limitare i suoi viaggi finché la situazione non sarà completamente risolta. Anche novembre, per le sue abitudini, è stato infatti un mese piuttosto calmo. E dicembre non sarà poi tanto diverso.
“Sono stato a Malta a inizio mese per un evento (Battle Of Malta, n.d.r.), poi sarò a Praga per la tappa dello European Poker Tour. Questa sarà l’unica manifestazione di rilievo cui parteciperò fino a fine anno…”.
E pensare che le cose, anche live, stanno andando bene a Lodden, con la tappa EPT londinese che lo ha reso decisamente soddisfatto.
“Sono andato in the money sia al Main Event sia all’High Roller, dove ho fatto bolla del final table. Ho avuto sempre con me l’Ipad, su cui ho segnato tante note relative al mio gioco, utili a tracciare cosa stessi facendo io e cosa i miei avversari. Amo Londra, pensavo di giocare anche a cash game e di vedere qualche partita di calcio, alla fine però sono stato impegnato coi tornei 12 ore al giorno ogni giorno…”.