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Doppio Supernova Elite: ‘quattroganci’ bissa l’impresa di ‘west4st’
Grindare…per professione. L’elite italiana del poker online si da battaglia ogni giorno sui tavoli Cash Game, nel tentativo di garantirsi un guadagno soddisfacente.
Oltre al profit vero e proprio, l’obbiettivo di ogni grinder è quello di raggiungere un numero di VPP tale da accedere ai privilegi riservati agli status più elevati.
Per diventare ‘Supernova Elite’ su Pokerstars è necessario accumulare un milione di VPP in un anno: un traguardo alla portata di pochi.
C’è chi però è riuscito a spingersi oltre, superando prima della notte di San Silvestro la soglia dei due milioni di VPP annui.
Proprio ieri abbiamo celebrato l’impresa di Mathias ‘west4st’ Gollinucci che ha battuto sul tempo l’amico ‘quattroganci’ anch’egli prossimo al traguardo già agli inizi di dicembre.
La risposta del grinder novarese non si è fatta attendere, ed infatti proprio quest’oggi ‘quattroganci’, o per gli amici semplicemente Nicola, ha centrato l’obbiettivo del doppio Supernova Elite.
“Non ho idea di quante ore abbia giocato, anzi lavorato, perché io lo reputo un lavoro a tutti gli effetti. Non chiedetemi nemmeno quale sia la mia media oraria di VPP, di certo non è stato semplice” ha dichiarato ‘quattroganci’.
“La mia giornata si divide tra la mia vera professione, lo psicoterapeuta, e il grinding online, anche se ultimamente ho dedicato più tempo alla seconda. A differenza di tanti altri grinder preferisco lavorare di mattina, o quando capita la sera, ma non mi troverete mai ai tavoli oltre la mezzanotte”
Appassionato di cinema, Nicola risponde alla domanda su quanto sia stato stressante raggiungere il suo scopo parafrasando l’attore americano Robert Mitchum, che a suo tempo dichiarò: ‘fare l’attore è molto stressante, ma è pur sempre meglio che lavorare’
“Non credo che esista una professione in cui per essere tra i migliori non si debba rinunciare a qualcosa. E’ un patto che fai con il risultato che ti prefiggi, se vuoi restare ad alti livelli devi fare sacrifici. Inoltre credo che il concetto stesso di stress associato all’attività di un giocatore sia da riconsiderare. Non nego che la lucidità possa venir meno in alcuni momenti,soprattutto dopo sessioni di gioco molto lunghe; ma che dovrebbe dire un neurochirurgo che sta in sala operatoria per dieci ore filate? Il prossimo anno – prosegue – vorrei lavorare su me stesso per migliorare il livello di attenzione, portandolo a livelli ottimali anche dopo tante ore consecutive”
L’ambizione non manca di certo a ‘quattroganci‘, che fa della costanza una delle qualità principali per la buona riuscita della sua impresa: “Ad essere onesti non ci trovo nulla di ‘epico’ in ciò che ho fatto. Nella vita ho sempre lavorato sodo, sia ai tempi dell’università, quando svolgevo parallelamente un normale lavoro, che attualmente“.
Nicola gioca abitualmente livelli superiori al NL400, e appena ne ha l’occasione non disdegna spostarsi al NL1000, traffico permettendo ovviamente.
“In un determinato periodo c’è stato un traffico pazzesco al NL1000 e ho approfittato dell’occasione al volo. Tuttavia gioco di norma dai 6 ai 12 tavoli, soltanto occasionalmente mi è capitato di aprirne 14 al NL200 per assenza di traffico“.
Sebbene sia il quinto anno consecutivo in cui si conferma Supernova Elite, l’ascesa nei meandri del Cash Game è arrivata progressivamente:
“Nei primi anni ho raggiunto lo status grazie ai Sit&Go, poi mi sono affidato al coaching di Alberto “Prasty22” Prastani cominciando a grindare il NL100. Allora non avevo nemmeno idea di quali fossero le starting hand con cui giocare, poi diciamo che sono migliorato.“(ride)
Coaching e hand review sono il pane quotidiano di chi vuole confermarsi ad alti livelli anno dopo anno. Perché il poker è un gioco in continua evoluzione e spesso ciò che andava bene qualche mese prima diventa obsoleto molto rapidamente:
“Rispetto al passato i giocatori difendono i bui con i denti, chiamano più spesso le 3bet e non di rado flattano le 4bet, un qualcosa che soltanto due anni fa poteva esser considerato diabolico. Ricordo che agli inizi difendendo mani come K2 off suited da BB, venivo letterlamente deriso dagli altri player. Ora però le cose son cambiate e la stessa mano non la foldano nemmeno sotto tortura!”
Dopo aver scalato le vette del poker online nazionale la modestia dovrebbe essere soltanto un lontano ricordo, eppure Nicola non si sente per nulla ‘arrivato’:
“Ci sono giocatori che reputo più talentuosi, questione di sensibilità. Uno di questi è il mio amico Clavio Anzalone, uno da cui penso di aver sempre qualcosa da imparare. Dal canto mio cerco semplicemente di vedere cosa fanno i migliori, e dare sempre il massimo”