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il 10 Gen 2015

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Cash Game Analysis – Una mano giocata da Nicola “JhonCheever” Cappellesso

Cash Game Analysis – Una mano giocata da Nicola “JhonCheever” Cappellesso

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Riecco la nostra speciale rubrica dedicata al cash game, che intende analizzare alcuni curiosi spot giocati online nella disciplina più pura del Texas Hold’em.

Quest’oggi abbiamo selezionato una mano giocata dal fresco campione Mini-Ipt, Nicola Cappellesso, regular di MTT su PokerStars.it, che, di tanto in tanto, non si fa mancare qualche pepata sessione di cash.

In questo colpo Nicola è impegnato in un tavolo “Atena”, lo zoom 6-max 0.50€/1€. Andiamo a rivivere l’action:

La necessaria premessa che dà un senso all’intera mano è data dagli stack di partenza di “JhonCheever” (252.45€) e oppo (422.70€), davvero deep per un tavolo NL100. Nicola ha oltre 250 bb di partenza, il suo avversario addirittura oltre 400€.

Sull’apertura dell’Utg a 3€, Cappellesso flatta con A8, ma il cutoff, che come detto gioca estremamente deep, decide di squeezare a 13.50€. Dopo il fold degli altri players al tavolo, la parola torna all’Under The Gun che decide di chiamare.

A questo punto “JhonCheever” avrebbe tutte le odds per completare e gustarsi il board, ma il veneto decide sorprendentemente di back 4-bettare a 32€.

Perché questa move? Proviamo a entrare nella testa di hero, con il quale abbiamo avuto modo, più di una volta, di scontrarci ai tavoli, e capire cosa lo induca ad optare per questa mossa tutt’altro che standard:

1) Provare a prendere il controllo dell’action.

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2) Ingrandire il pot per poi eventualmente cercare di outplayere gli avversari post-flop.

3) Simulare una monster hand: flattare mani come A-A, o ancor più verosimilmente K-K dopo l’apertura Utg in un tavolo zoom è una mossa tutt’altro che insolita. Una tribet farebbe passare davvero una gigantesca fetta del range di or e impedirebbe agli altri player al tavolo di tentare uno squeeze…

Fatto sta che il cutoff decide di flattare mentre Utg abbandona la mano.

Il flop 733 è uno dei più safe in assoluto. Anche per le considerazioni fatte in precedenza, la c-bet diventa obbligatoria. In questo momento Nicola ha già trasformato il suo A-8 in bluff e cerca di rappresentare (quasi unicamente) una over pair come appunto A-A, K-K, Q-Q.

Cutoff chiama la puntata a 28€.

Al turn cade un 10 che non dice molto. “Jhon Cheever” continua nella sua azione puntando 69€ su pot da 132€. Oppo chiama ancora. A questo punto il suo range è piuttosto ben definito: 9-9, 10-10 (e in tal caso sarebbero problemi), J-J, forse Q-Q, molto raramente A-K.

Il turn 9 chiude un improbabile flush e Cappellesso, lineare con la condotta tenuta sino ad ora, decide di andare all-in per 123.45€ su pot da 270€. Dopo aver giocato il colpo in questa maniera è praticamente inammissibile giveuppare river. Vero che il percepito di hero rappresenta solo quelle poche combo di monster, ma d’altro canto le dissimiula in maniera davvero credibile e per il nostro avversario diventa molto complicato mettere anche con una mano come J-J. Vero, da un lato sarebbe incoerente con la condotta tenuta da villain sino a quel momento, ma si sa, la speranza che oppo giveuppi river concedendoci lo showdown ce l’hanno anche i nostri avversari…

Nicola non è certo uno di questi e il push (di puro braccio) è una move assolutamente standard del suo gioco. Che in questo caso ha funzionato, eccome. Vi piace la sua insolita condotta? Commenta questa mano sulla nostra pagina Facebook!

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