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Difendersi dagli hacker: cosa sono i DoS e come evitarli
Negli ultimi mesi nel mondo del poker online si è parlato molto di hackeraggi e attacchi informatici.
Sempre più frequenti le notizie di conti gioco di famosi professionisti violati tramite il furto di account e il phishing, come nel caso di Massimo “MaxShark” Mosele il cui account di Pokerstars era stato attaccato.
La notizia però che è saltata agli onori delle cronache in questi giorni è ben più inquietante: il giocatore ‘larfag648’ sta scammando alcuni player high stakes di tutto il mondo bloccando la loro connessione internet mentre stanno giocando mani cruciali ai tavoli cash game.
Ma come è possibile tutto ciò?
Sembrerebbe che il ladro, di origini svedesi, utilizzi un software DoS, acronimo di Denial of Service (Negazione del servizio).
In pratica attraverso un programma l’hacker riesce a reperire l’indirizzo IP dal quale si collegano i giocatori e “bombarda” di richieste il collegamento alla rete internet del malcapitato, facendo sì che automaticamente la connessione venga abbattuta e non sia più disponibile per qualche minuto, il tempo sufficiente per impedire il gioco nella mano in corso.
Inizialmente utilizzato nel mondo della pirateria informatica come gesto di dissenso etico nei confronti di siti web commerciali o istituzionali, si è poi sviluppato come fonte primaria per attacchi anche a singoli utenti, tanto che gli autori degli attacchi sono stati soprannominati cracker, e sembra ora entrare anche nel nostro mondo, dopo esser passato da quello della finanza online.
Abbiamo chiesto a un esperto informatico cosa possiamo fare per difenderci dalla possibilità di simili inconvenienti in modo da non aver timori quando accediamo a una partita di poker online.
“Il modo migliore per difendersi da attacchi DoS è quello di utilizzare un modem professionale che consenta di impostare un numero massimo di chiamate dall’esterno”: così facendo potremo evitare di essere bombardati dalle richieste del cracker e non perdere mai la connessione.
Visto il costo (200/300€ per modelli base) un’alternativa più economica e più facilmente realizzabile è l’installazione sul nostro computer di un firewall “che blocchi le chiamate in ingresso quando superano un certo numero”.
Importante anche non tenere aperte pagine internet mentre grindiamo, perché è proprio attraverso queste porte che noi apriamo verso l’esterno che un hacker può intrufolarsi e farci passare dei brutti momenti.
Spesso però gli attacchi DoS sono rintracciabili, per cui sicuramente le poker room correranno presto ai ripari in modo da rendere più sicuro il gioco.
Nel frattempo avere un personal computer sempre aggiornato, con un buon antivirus e un buon firewall, è un “must” per ogni grinder che si rispetti.