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Il ‘pazzo’ 2014 di Rocco Palumbo: “5.000 games infernali! Ma certi downswing sono normalissimi…”
Ne è passato di tempo dalla fine del 2014, ma Rocco Palumbo solo ieri, utilizzando il suo personalissimo blog, ha pubblicato un bilancio del proprio anno, che è stato tutt’altro che semplice sul piano lavorativo.
I campioni, rispetto ai giocatori ‘normali’, hanno però quella capacità di tirarsi fuori dalle situazioni spinose con classe e il braccialettato WSOP ‘RoccoGe’ non è stato da meno.
Online ha ottenuto sì un profit di 80.989 euro, ma è ‘risorto’ da un downswing incredibile di circa 120.000 euro, complicato da sopportare sia economicamente sia psicologicamente. Cinquemila games, dunque, di puro inferno.
“…hanno compromesso quello che sarebbe potuto essere un ottimo anno – sentenzia il pro genovese – aver recuperato però con tanti piccoli shippi invece che con un altro ‘botto’ da 100.000€ mi fa ben sperare nelle mie capacità. Questi swing, purtroppo, sono normalissimi. Spesso per tirarmi su il morale faccio un po’ di ricerche su grafici di altri ‘top reg’ che, puntualmente, hanno le stesse montagne russe. Si tiene duro e si lavora!”.
Un po’ meno soddisfatto lo è, invece, di come è andata la scorsa stagione live. Non è complicato scoprirne i motivi, che spiega direttamente lui.
“Il bilancio, inserendo le quote e le spese d’albergo è pessimo, circa 50.000€ di passivo. Non ho giocato al meglio alcune deeprun e ho pagato ciò runnando male in altre, dove invece stavo dando il massimo. Mi riferisco principalmente ai due 10.000 euro in cui sono andato deep, ovvero quello di Barcellona dove ho fatto in the money e quello di Praga dove ho ‘sbollato’ al 70% contro Schemion. Anche il top 20 (19° per 20.100€) dell’EPT di Sanremo è un grosso rammarico, a un certo momento del torneo infatti avevo un grosso stack e potevo dire la mia, ma… that’s poker!”.
Parte di questo deficit, comunque, lo ha recuperato grazie ad alcune quote comprate a inizio anno di un ‘misterioso’ godrunner e di altri colleghi nel corso del 2014.