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MTT Tips: la deception live e online spiegata da Alessandro Chiarato
Dopo i preziosi consigli sulla second barrell che ieri c’ha dato Filippo ‘Blackheart’ Voconi, continuiamo il percorso per migliorare nei tornei multitavolo con l’aiuto del bolognese Alessandro Chiarato.
Quest’oggi, infatti, parliamo della deception, che in italiano significa letteralmente ‘inganno’.
“Un’azione fatta per deception – spiega Chiarato – è fatta con lo scopo di dare agli avversari un’informazione sbagliata sul nostro modo di giocare. Facciamo deception quando compiamo un’azione diversa dal comportamento standard, con l’obiettivo di confondere i pensieri degli altri giocatori”.
Alessandro per farci comprendere al meglio questo particolare, anche un po’ ‘filosofico’, aspetto del gioco, utilizza un calzante esempio.
“Dare un’informazione sbagliata sul nostro modo di giocare può risultare molto utile. Supponiamo, ad esempio, che un giocatore apra da middle position e decidiamo di chiamare da bottone con K-J suited. Il flop è Q-J-3 e l’original raiser punta. Questo, dunque, è un classico spot in cui faremmo solo call, ma possiamo anche optare per un raise, perché qualora arrivassimo allo showdown daremmo un’informazione non corretta al resto del tavolo, ossia che quando rilanciamo al flop non abbiamo solo top range, ma potremmo anche avere mid value giocato in questo modo alternativo…”.
Nel poker odierno, in cui il livello medio è più alto rispetto al passato, saper sfruttare la deception, quindi, è un’arma importante nel bagaglio tecnico di un giocatore, sia esso professionista o dilettante.
“Live – spiega Chiarato – si incontrano ancora field di livello medio-basso, per cui non è necessaria.
Online invece è fondamentale, dato che il numero di regular presenti nel punto it è importante. Credo comunque che in Italia in pochi curino sufficientemente questo aspetto del gioco, infatti mass-grindando (come fanno molti) è piuttosto complesso essere concentrati per fare una giocata con questo scopo. In base alle mie recenti esperienze, però, ho notato move di questo tipo fatte da Davide ‘girex91’ Marchi e da Luigi Curcio, ma, seppur in quantità non elevate, ce ne sono sicuramente altri”.
Ci sono situazioni, comunque, nelle quali è preferibile tenere una linea straight-forward, lasciando nel cassetto per altre occasioni (migliori) la deception.
“E’ sconsigliabile farla contro avversari che non sono in grado di recepire tale informazione, quindi generalmente con giocatori occasionali. In campo internazionale, comunque, uno dei più abili nell’attuare la deception è il tedesco Ole Schemion, i cui risultati, senza dubbio, parlano per lui…”.