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Mustapha Kanit si prepara alla Global Poker Master: “Se giochiamo al top abbiamo buone possibilità di vincere”
Il conto alla rovescia è partito.
Mancano poco meno di due settimane alla partenza della Global Poker Master, la Coppa del Mondo di poker a squadre che si terrà a Malta il 21 e 22 marzo.
Sulla copertina dell’evento capeggia il faccione del nostro Mustapha Kanit, a dimostrazione del fatto che il suo talento non è più un mistero anche oltre i confini nazionali.
Con la formazione ormai al completo, dopo l’ufficializzazione di Rocco Palumbo come Wild Card, l’Italia del poker incrocia le dita con la speranza di poter sentire ancora una volta le note dell’inno di Mameli.
Dopo aver sentito le opinioni del capitano Dario Sammartino, e del ‘veterano’ in squadra Andrea Dato, siamo andati a raccogliere le impressioni di ‘Mustacchione’ appena ritornato nel vecchio continente dopo la sua esperienza oltreoceano.
IPC: Bentornata Musta, partiamo con una domanda scontata: che effetto fa trovarsi in copertina?
MK: E’ molto bello essere in copertina, ma alla fine con quello che ho fatto online e live sono sicuramente il giocatore più rappresentativo, e soprattutto quello più conosciuto dai regular in tutto il mondo.
IPC: Questo palcoscenico può servire come affermazione dato che in gara ci sarà soltanto l’elite del poker mondiale?
MK: Lo scenario è bellissimo, così come la manifestazione in sé. Poi non capita tutti i giorni di misurarsi con un field di questo livello quindi le motivazioni non mancheranno di certo. Sarà una competizione davvero divertente.
IPC: Alla fine è stato scelto Rocco Palumbo come ‘Wild Card’ dopo il forfait di Alessio Isaia. Pensi sia una buona scelta?
MK: Per quel che Rocco ha fatto in questi anni credo sia la scelta migliore. Alessio ha un talento naturale incredibile e non escludo che avesse potuto fare la differenza, ma per me si tratta in entrambi i casi di giocatori indiscutibili, per cui va bene così.
IPC: Riusciresti a dirci a grandi linee pregi e difetti dei tuoi compagni di squadra?
MK: Onestamente non mi piace troppo parlare degli altri, ma son sicuro che abbiamo buona possibilità di vittoria se ognuno di noi esprime al meglio il suo gioco. Detto ciò se Dario è in giornata può davvero fare la differenza, così come Andrea che se non si fa condizionare dagli altri è senza dubbio uno dei più bravi. Poi lui, essendo il più maturo tra tutti, dovrà fare un buon lavoro mentale per dare una mano al gruppo. Riguardo Bendinelli spero che giochi un buon poker e sfrutti l’occasione, magari con un po’ più d’umiltà. Può avere una buona possibilità di confronto con giocatori più preparati e può far bene.
IPC: Avete già in mente chi giocherà il final table in caso di qualificazione?
MK: No, non abbiamo ancora parlato di questo. Io sono sempre per il merito quindi manderei quello che ha fatto meglio durante tutta la competizione.