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Global Poker Masters: Italia campione del mondo! “Non eravamo squadra, lo siamo diventati…”
Le due intense giornate di gioco del Global Poker Masters hanno reso merito al team che, probabilmente, più degli altri ha cercato la vittoria. Quel trofeo non carico di soldi, ma di tanta gloria.
Quella italiana era una squadra difficile. Come detto più volte dagli stessi componenti, era complesso trovare un feeling ideale tra persone che non hanno un rapporto idilliaco. Eppure è successo. Magari non subito, ma già oggi i nostri hanno dimostrato di essere uniti e di voler imporsi a tutti i costi dinanzi a campioni di livello internazionale.
Alla mattinata faticosa dei testa a testa, nella quale nulla è filato nel modo giusto, è seguito un pomeriggio fantastico, con la fase six-handed che ci ha visti assoluti protagonisti. Fare fuori in serie la Germania e gli Stati Uniti, probabilmente, ha fatto capire a Giuliano, Rocco, Andrea, Mustapha e Dario che, davvero, quel trofeo avrebbero potuto alzarlo.
La dimostrazione di forza dei nostri ha fatto perdere il senno anche a Dan Smith, che ha pushato 100 big blind in three-handed con 7-7 sbattendo violentemente contro coppia d’assi di Sammartino, appena sedutosi al tavolo.
E’ finale contro la Russia con un vantaggio in chips sostanzioso. In pausa cena i nostri erano tranquilli, consci di non poter farsi sfuggire una grande occasione.
Sin dall’inizio, quindi, hanno controllato senza problemi i cinque heads up, in pratica non perdendo mai in nessuno la chiplead.
Il primo punto lo ha portato Rocco Palumbo, che si è trovato ad affrontare al tavolo televisivo il temibile Anatoly Filatov. Un coinflip, poi, posto fine il confronto.
“Solitamente è spewy, ma oggi non ha fatto nulla di particolare…”. Così ha commentato a caldo Rocco.
Il secondo testa a testa lo ha vinto Dario Sammartino contro il regular high stakes Alex Bilokur. Anche il napoletano senza troppe difficoltà.
“L’ho costretto sempre a giocare con uno stack ridotto, tra i dieci e i quindici bui. Non poteva far altro che pushare o foldare. E’ stato davvero semplice vincere contro di lui”.
Spostato al tavolo televisivo dopo la vittoria di Palumbo, il punto decisivo per il titolo lo ha messo a segno Mustapha Kanit, salito in cattedra dopo un Day 1 al di sotto delle aspettative.
Immediatamente sono state interrotte le altre due partite, ormai inutili ai fini del punteggio, e sono iniziati i festeggiamenti. Sorrisi e lacrime. Lacrime che non ti aspetti, lacrime di gioia di Bendinelli.
Spesso criticato per i suoi atteggiamenti sopra le righe, ci teneva molto a far bene per l’Italia, come se avesse qualcosa da dimostrare agli ‘haters’. Giuliano ha portato più punti di tutti e spera di essere nominato MVP della manifestazione.
Ha dichiarato alla fine: “E’ il giorno più bello della mia vita, è stato un torneo bellissimo e per me vale più di un EPT”.
Ci ha detto più volte, questi giorni, che gioca per la gloria e non solo per i soldi. Ne ha assolutamente dato prova. Qualora venisse nominato miglior giocatore del Global Poker Masters, ha promesso di buttarsi nella fontana appena fuori dal casinò. E a Malta adesso non fa neanche caldissimo.
Andrea Dato, invece, sempre saggio e pacato, ha commentato così: “Non siamo partiti come squadra, ma lo siamo diventati in questi due giorni… bello, no?!”.
Tra un trofeo alzato e mille flash, a Sammartino e Kanit è spuntata un’idea per concludere la giornata perfetta: “E se andassimo a giocare i domenicali online?”.
Troppe follie, comunque, non potranno farle, infatti domani li aspetta il Day 1B dell’EPT… da campioni del mondo.
Classifica finale GLOBAL POKER MASTERS:
- Italia
- Russia
- Stati Uniti
- Germania
- Canada
- Ucraina
- Francia
- Gran Bretagna