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Conti ‘hackerati’ su PokerStars.com, continuano i reclami degli utenti: giocatori cileni in prima linea.
Continuano le polemiche sul presunto hackeraggio di conti gioco su Pokerstars.com.
Qualche settimana fa avevamo riportato le lamentele di un regular straniero, il quale aveva esposto il suo caso pubblicando un thread sul forum americano twoplustwo, condito da diversi commenti che avvaloravano la sua tesi.
Proprio ieri il sito latin.pokernews, la versione latino-americana del noto portale, ha rilanciato l’allarme in virtù di nuove segnalazioni giunte dagli utenti che a quanto pare chiedono invano un’ammissione di responsabilità da parte dell’azienda.
L’oggetto principale delle critiche mosse alla room della picca rossa sarebbero relative alle nuove politiche adottate in materia di prelievi, per via delle quali alcune richieste verrebbero approvate in pochi minuti, facilitando così il ‘lavoro sporco’ svolto dagli hacker.
I pirati informatici, stando alla versione fornita dai giocatori truffati, dopo essere entrati nell’account da un IP straniero depositano una piccola somma con una carta Neteller diversa da quelle precedentemente utilizzate dall’utente. Successivamente convertono tutti i punti FPP in dollari, e ‘ripuliscono’ il conto prelevando su un’altra carta Neteller.
La quasi totalità delle vittime dichiara di aver ricevuto una mail da Pokerstars che li informa della ‘compromissione’ della password, scaricando quindi ogni responsabilità sui diretti interessati e dando l’impressione che si tratti di un caso isolato.
Secondo quanto specificato da alcuni utenti sul forum twoplustwo vi sono altre ambiguità.
Infatti in linea teorica il prelievo con Neteller o Skrill è possibile soltanto se uno dei due servizi è stato utilizzato in precedenza per depositare – motivo per il quale i truffatori provvedono a depositare una piccola somma all’inizio – ma in diversi casi questa modalità di prelievo è resa disponibile da PokerStars anche senza aver mai utilizzato i suddetti servizi per effettuare un deposito.
Un gran numero di lamentele proviene da giocatori cileni, che attraverso i loro profili Facebook hanno reso pubblici i casi di truffa subita. Ecco un esempio:
“Pokerstars mi ha congelato il conto. Via mail mi hanno avvisato che il mio conto è stato invaso dal Canada. Dopo di questa mi arriva un altro messaggio dalla sicurezza di PS e mi dicono che devo inviare una foto mentre tengo in mano la patente per poter entrare nel mio conto. Inoltre mi dicono che tutti i miei soldi depositati sono stati rubati e che loro non ne rispondono… Allora è responsabilità mia secondo due articoli del contratto? La verità è che sono arrabbiato e non so cosa fare…”
PokerStars continua a negare ogni responsabilità in merito, rimarcando l’affidabilità e la sicurezza garantita ai propri utenti da diversi anni. Tuttavia di fronte ai diversi reclami pare difficile ignorare completamente la questione.