Nuova alba per Parigi? Il Ministero degli Interni francese studia la fattibilità di un Casinò all’ombra della Tour Eiffel

Dopo la bufera degli scorsi mesi, culminata con la chiusura dello storico circolo ‘Aviation Club’, potrebbe decisamente cambiare, in meglio, la storia del gambling nella città di Parigi.

Il Ministero degli Interni, infatti, ha affidato al prefetto Jean-Pierre Duport la preparazione di uno studio atto ad analizzare vantaggi e svantaggi di avere un casinò vero e proprio, nel pieno rispetto della legalità, nella capitale francese.

Si è occupato della vicenda il quotidiano ‘Le Parisien’, specificando come, in primis, sia però necessario cambiare la legge affinché la creazione di un casinò possa divenire realtà.

C’è anche la possibilità, comunque, che l’offerta di gioco venga affidata a una serie di circoli, ma come base di partenza, appunto, dovrà esserci una limpidezza normativa, quella che è mancata fino a pochissimo tempo fa.

In Francia, sia chiaro, di casinò ce ne sono circa 200, ma leggi restrittive, fino a ora, non hanno permesso a Parigi di poter contare su una sua casa da gioco vera e propria, come del resto meriterebbe visto il potenziale bacino d’utenza.

Per molti anni, infatti, non è stato possibile offrire ‘gambling games’ nel raggio di 100 chilometri dalla capitale, poi questa severa legislazione è stata bypassata, così è stato costruito il casinò a Enghien-les-Bains, località termale prossima a Parigi. Ma non c’è mai stata finora, comunque, la possibilità di andare oltre.

E’ precoce spingerci più in là, ma il fatto che un Ministero si sia interessato a questa possibilità, di fatto, fa pensare che qualcosa di concreto nei prossimi mesi potrebbe accadere.

Un casinò all’ombra della Tour Eiffel, dopotutto, non sarebbe affatto male…