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Il concetto di guadagno orario nel poker
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Il giocatore di poker occasionale troverà futile e noioso analizzare i propri obiettivi conseguiti e quelli ancora da elaborare: l’errore frequente è quello di considerare il proprio rendimento esclusivamente sulla base del profitto mensile o annuale o ( ancor peggio ) globale da quando abbiamo iniziato a coltivare la nostra passione.
Se le nostre aspirazioni si portano costantemente e ambiziosamente ben oltre il puro divertimento, dovremmo seriamente prendere in considerazione il tempo dedicato al gioco alla stregua di un “lavoro”.
Il tempo ha un valore superiore alle nostre vincite e diventa, dunque, variabile assolutamente imprescindibile. Il guadagno orario è il profitto netto che riusciamo a produrre in un’ora di gioco.
Secondo valutazioni semplicistiche, ma ugualmente valide, possiamo calcolarlo a posteriori della nostre sessioni di gioco sottraendo alla cifra totale vinta in un’ora la cifra investita. E’ evidente che un approccio del genere risulterà tutt’altro che semplicistico per lunghi traguardi ( mensili o annuali ).
Sofisticazioni assolutamente necessarie alla nostra analisi del profitto saranno :
1) il “multitabling” : il numero di sit/mtt che riusciamo a giocare contemporaneamente influenza il numero totale di sit/mtt che riusciremo a giocare in un’ora.
2) la “durata del sit/mtt” : la modalità del sit ( normal/ turbo / ultraturbo ) influenza il numero totale di sit/mtt che riusciremo a giocare in un’ora.
3) Buy-in : l’investimento che sceglieremo per le nostre giocate
4) ROI : il ritorno di guadagno per le nostre giocate
Nella formula del guadagno orario relazioniamo le variabili di sopra nel seguente modo :
Ecco che un giocatore che multitabla ad esempio 4 sit da 5 euro di una modalità che dura mediamente 20 minuti con un ROI del 5%, avrà il seguente
GUADAGNO ORARIO = [(4 * 60)/20] * 5 * 5/100 = 3 euro/h
Moltiplicando questo valore per le ore di gioco in un mese, avremo una stima predittiva del nostro profitto al termine del nostro mese di gioco.
Per rendere il calcolo veritiero, la variabile ROI dovrà mantenersi costante nel tempo; evitate ,dunque, di effettuare questo calcolo con ROI che non potrete mantenere nel lungo periodo.
Cercate di inserire il vostro ROI dopo 2000 sit su un determinato livello di gioco, mentre cercate di immaginare un ROI attendibile plasmato sulle vostre skills, se non avete maturato ancora un numero consistente di sit giocati.
Questo calcolo accurato del guadagno orario introduce, infine, un indice di valutazione, che chiameremo ” Indice di A.Graziano “. L’indice ci aiuta a comprendere approssimativamente le nostre abilità di gioco a prescindere dalla mole di gioco prodotta. Riusciremo quindi a confrontare in maniera più oggettiva 3 figure :
- giocatore occasionale
- semi-grinder
- grinder
Quest’indice annulla di fatto la differenza tra qualità di gioco ( giocare poco e bene ) e quantità di gioco ( giocare tanto e meno bene ).
Ecco che ad esempio il giocatore A da 1500 sit al mese, che gioca 4 ore al giorno e mantiene un ROI del 5% avrà un
iGRA = ( 1500 * 5 ) / ( 4 * 30 ) = 62,5
Mentre il giocatore B da 800 sit al mese, che gioca 6 ore al giorno e mantiene un ROI del 10% avrà un
iGRA = ( 800 * 10 ) / ( 6 * 30 ) = 44,4
L’indice ci dice, dunque, che il giocatore A è più vincente del giocatore B pur avendo un ROI della metà.
Non c’è errore alcuno! Il giocatore A riesce mediamente a giocare il doppio del giocatore B ( multitabla più tavoli di B ) e impiega un quantitativo di tempo di gioco inferiore nel mese.
I ” super-grinder ” con ROI compreso tra -1% e +1% di ROI dovranno sostituire la variabile ROI con la variabile rakeback, che in tal caso assumerà il valore medio di 2,5.
Precisamente :
- 1,5 se ROI = -1%
- 2 se ROI = 0%
- 2,5 se ROI = + 1%
Il giocatore C da 3000 sit al mese, che gioca 4 ore al giorno con ROI 0% avrà un
iGRA = ( 3000 * 2 ) / ( 4 * 30 ) = 50
Il valore di riferimento standard di iGRA darà come risultato 20. L’abilità cresce in maniera direttamente proporzionale al crescere del valore iGRA. Se siamo al di sotto di questo valore “minimo” cominciamo a ipotizzare di studiare i nostri leaks di gioco.
Non vi resta che prendere la calcolatrice e…buona matematica!
Antonio Graziano