Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
“Rischio la confisca dei soldi e fino a sei mesi di prigione!” Sempre più dramma per ‘RuiDeck’, il siciliano che voleva fare il pro dopo aver vinto 60.000$
Sembrava una semplice questione burocratica, quasi una formalità risolvibile in pochi giorni.
Invece è diventato un vero e proprio caso mediatico che ha destato l’interesse dei principali siti di poker internazionali e che potrebbe avere strascichi davvero poco piacevoli.
Stiamo parlando della vicenda del player siciliano ‘RuiDeck’ residente a Dresda in Germania, che dopo aver cercato di prelevare parte della vincita di 60.000$, riportata la Main Event MicroMillions di Pokerstars dot eu, si è visto respingere la transazione dall’istituto di credito.
Il ventinovenne non ha perso tempo e si è subito rivolto a un avvocato d’ufficio, spiegando il caso nel dettaglio e mostrando le e-mail ricevute da PokerStars che legittimavano la sua vincita.
Dal canto suo la Banca ha provveduto a bloccare il conto corrente, congelando di fatto il capitale:
“Il mio avvocato ha chiesto alla Banca le motivazioni per le quali il mio conto è stato bloccato, informandomi che in attesa di ulteriori sviluppi sulla questione l’unica azione in suo potere al momento è la richiesta di sblocco del conto. Io ho specificato che il caso sta avendo una discreta risonanza tra i media del settore e la sua risposta è stata che non è suo territorio di competenza, consigliandomi di rivolgermi ad un legale esperto in materia”
Per ‘RuiDeck’ insomma le cose non si mettono bene: sempre secondo quanto riferito dal suo avvocato le norme vigenti potrebbero far rientrare le vincite maturate sotto la categoria di ‘glücksspiel’, letteralmente ‘giochi di fortuna’ o più semplicemente gioco d’azzardo.
E proprio in virtù di questa definizione qualche anno fa un giocatore originario di Monaco di Baviera si è visto confiscare la vincita conseguita al blackjack ricevendo una pesante sanzione.
Che texas hold’em e blackjack siano due cose differenti è sotto gli occhi di tutti, ma a quanto pare non per le oscure leggi della Sassonia:
“In base a queste norme se la tesi del ‘gioco d’azzardo’ venisse confermata rischierei nella migliore delle ipotesi la confisca della vincita ed un’ammenda di 2.000 €, mentre nel peggiore dei casi la legge prevede sei mesi di galera. Tutto ciò è assurdo perché io so di aver agito in buona fede e mi sento vittima di un sistema poco chiaro. PokerStars mi avrebbe dovuto informare da principio di questa eventualità, perché allo stato attuale delle cose giocare online è legale ma a quanto pare vincere costituisce un reato!”
La sfortunata circostanza nella quale si trova ‘RuiDeck’ potrebbe scoperchiare il vaso di Pandora sull’assenza di una legislazione chiara che regoli il gioco online in Germania, una vicenda che quindi riguarderebbe non solo il player siciliano ma migliaia di giocatori tedeschi registrati su PokerStars.
A rigor di logica pare assurdo che il suo caso venga assimilato a quello del giocatore bavarese, ma stando a quanto dice la legge l’ipotesi è tutt’altro che campata in aria:
“A questo punto farei un appello a chiunque, esperto in materia, possa aiutarmi a far luce sull’accaduto. Attualmente non posso permettermi di sostenere le spese legali per portare avanti la questione ma so di essere dalla parte della ragione. Io comunque proverò ad andare avanti qualsiasi cosa succeda, sperando di trovare qualcuno che mi dia una mano a risolvere il tutto. Per quanto mi riguarda attendo una lettera chiarificatrice da parte della banca”.