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Reg identikit – Pasquale “PAKO1967” Neto, il grinder ‘vecchia scuola’
Nonostante abbia qualche primavera in più rispetto ai classici grinder, Pasquale “PAKO1967” NETO è un regular di MTT che online non ha davvero nulla da invidiare ai colleghi più giovani.
Il giocatore di Reggio Calabria, classe 1967 come si evince dal nickname, si è appassionato al Texas Hold’em nel 2010, e da allora ha compiuto una scalata degna di un professionista:
“Da giovane giocavo a poker all’italiana con i miei amici, e non sapevo minimamente cosa fosse il poker alla ‘texana’. Cinque anni fa, durante il boom del giochino, ho iniziato a giocare le mie prime partite online per divertimento. Qualche freeroll e qualche torneo a basso buy-in mi diedero le prime piccole soddisfazioni. Quando capii che non era solamente un gioco di fortuna, ma c’erano una forte componente di skill, ho iniziato a studiare seriamente. Da allora ho letto e riletto circa 15 testi di riferimento: da Sklansky, quel che mi ha segnato maggiormente, ad Harrington sino ad arrivare ai testi più recenti”.
Pasquale inizia dunque a fare sul serio, riuscendo ad ottenere risultati mirabolanti soprattutto su iPoker, dove oggi vanta oltre 50.000€ di profit in 6.400 games.
Uniti ai risultati delle altre room, il calabrese è riuscito recentemente a sfondare quota 100.000€, per un ABI di circa 10€ e un mostruoso ROI del 92%!
“Credo che la gestione del bankroll sia importantissima. Le mie sessioni standard prevedono tornei da 10-20€ e tanti satelliti che mi permettono di giocare tornei a buy-in più elevato. Solitamente gioco circa 10 tornei a sera: mi schiero dopo cena e gioco fino a quando resisto… Il mio ‘shot’ più grosso risale a circa 3 anni fa quando vinsi 3.800€ in un torneo da 50€ nel quale, per l’appunto, mi ero qualificato spendendo pochi euro.”
La competizione con un field sempre più preparato non ha però mai intimorito “PAKO”, che si è sempre riadattato, mantenendo costanti le sue vincite:
“Il livello medio si è sicuramente alzato, specialmente su PokerStars, ma negli MTT il gioco è più o meno sempre quello. Una volta che hai assimilato le dinamiche standard, sai come affrontare tutte le varie fasi del torneo. Credo che il cash sia invece una cosa ben diversa, dove i giocatori più bravi riescono sempre a metterti in difficoltà. Personalmente preferisco restare concentrato su questa disciplina, che da anni mi permette di arrotondare in serenità…”
Già. Pasquale è un vero e proprio squaletto dell’online e la sua unica esperienza dal vivo gli ha fatto capire di avere ancora dei limiti a certi livelli:
“Credo che il live possa essere considerato più che altro uno svago. In un torneo dal vivo non puoi permetterti errori e la varianza è comunque altissima. Io penso di esprimere il massimo in questo genere di tornei e non vedo il motivo per cui non continuare a farlo. Allo stesso tempo, però, mi piace capire come vanno le cose nella ‘realtà’: quando posso seguo in streaming le competizioni più importanti e mi tengo sempre aggiornato leggendo i portali di poker.”
E a testimonianza di una passione che travalica i confini da mero grinder online c’è una risposta che vale più di ogni altra:
“Il mio giocatore preferito? Beh, ad essere sincero online non mi viene in mente nessun nome particolare e se proprio devo farne uno direi… Dario Minieri!“