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Chip EV e Dollaro EV: quando una giocata corretta può far perdere soldi
Quando si gioca un torneo di poker, sia esso un sit&go o un mtt bisogna sempre ragionare in termini di equity – ovvero la porzione di montepremi che ci spetta – prima di effettuare una giocata.
Nei precedenti articoli abbiamo spiegato cosa si intende per equity e come calcolarla nel corso di una mano, con un capitolo a parte dedicato alla fold equity.
Per essere dei giocatori vincenti occorre effettuare delle giocate “EV+“, ovvero con una aspettativa di valore positiva nel lungo periodo che giustifichi la bontà della scelta.
L’expected value si divide in chipEV e $EV, ovvero le chip che ci aspettiamo di vincere e il valore atteso in denaro di una precisa giocata.
Nel cash game questi due valori combaciano in quanto ogni chip del nostro stack corrisponde esattamente ad una somma in denaro, mentre nel poker in modalità torneo il rapporto assume proporzioni differenti.
E’ possibile infatti che una giocata possa avere sia un EV positiva in termini di chip che un EV negativa in quanto a soldi vinti e viceversa.
Quando ci troviamo a mettere a repentaglio l’intero stack a disposizione il $EV diventa un fattore determinante nella nostra scelta, dato che nel poker l’obbiettivo di ogni giocatore è quello di vincere dei soldi.
Grazie al prezioso contributo fornito da Andrea Panarese abbiamo analizzato una situazione particolare nella quale una giocata apparentemente corretta in termini di cEV potrebbe rivelarsi sbagliata se prendiamo in considerazione l’aspettativa di vincita in denaro nel lungo periodo.
Ecco l’esempio che ci ha riportato Andrea:
“Immaginiamo di trovarci in un sit&go 6-max da 10€ in modalità “double” ovvero con tre giocatori premiati che ricevono esattamente il doppio del buy-in pagato. Noi ci troviamo da bottone con uno stack effettivo è di 1.500 chip e gli avversari in posizione Utg, High Jack e Cut Off decidono di andare all-in alla prima mano con blind 10/20 mentre noi riceviamo due Assi. Quale sarà la giocata corretta da fare per vincere del denaro nel lungo periodo?”
Andiamo a scoprire in che modo bisogna comportarsi in questa circostanza, sebbene l’esempio rappresenti un caso limite.
“Una volta che i nostri avversari hanno fatto la loro scelta – ovvero quella di mettere 1.500 chip in gioco prima del flop – abbiamo nel piatto 4.500 chip alle quali ne andranno aggiunte 30 nel caso in cui i giocatori sui blind decidessero di passare. Dal momento che non abbiamo informazioni a riguardo sulle carte giocate dai nostri avversari inseriamo la nostra mano su Equilab attribuendo un range “ATC” agli altri tre, ottenendo così un’equity del 35%. Ciò significa che i nostri Assi risulteranno vincenti 3,5 volte ogni dieci mani giocate contro altre tre combinazioni di carte. Ora andiamo a calcolare la nostra EV in base alle chip eseguendo questa operazione: (6030*0.35) – (1.500*0.65) ovvero la nostra equity moltiplicata per le chip nel piatto meno le probabilità di perdere il colpo moltiplicate per il nostro stack effettivo. Il risultato sarà 2.110 – 975 = 1.135, perciò giocando questo colpo nel lungo periodo ci aspettiamo di vincere mediamente 1.135 chip“.
Matematicamente quindi sembrerebbe un call corretto, almeno per quanto riguarda la chipEV, ma andiamo a vedere se la giocata ci porterà o meno a vincere dei soldi:
“Per calcolare il $EV l’operazione da svolgere è la medesima, ma bisogna sostituire i valori espressi in chip con il corrispettivo in denaro. Quindi l’operazione in questo caso sarà (20*0.35) – (10*0,65) ovvero i soldi che ci aspettiamo di vincere al netto del nostro buy-in moltiplicati per l’equity, meno il buy-in pagato moltiplicato per le probabilità di perdere. Eseguendo i calcoli avremo 7 – 6,5 = 0,5. La nostra giocata dunque, ci porterà a vincere mediamente 0,5€ nel lungo periodo”.
Insomma, se ambite ad essere dei giocatori vincenti non fatevi ingannare dalle apparenze!