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WPTN – A scuola di size con Piroddi: “Le puntate piccole inducono tanti giocatori in errore!”
Durante il decimo livello del day1a del WPT National di Sanremo, Federico Piroddi, rimasto con 25bb, riesce a trovare un double-up che lo rimette in corsa.
E fin qui, nessuna notizia. Né per quel che concerne il raddoppio, né per il perfetto timing con cui arrivano i pini.
Ma a onor del milanese va detto che il fine utilizzo delle size utilizzato in questo spot ha indotto in errore il suo avversario.
Prima di ascoltare il TP di Federico, ripercorriamo un attimo l’action. I blinds sono 500/1.000 e sull’apertura da early a 2.300, c’è il call di Gigi Grisa da bottone. Piroddi si trova da big blind e decide di rilanciare a 6.300.
Original raiser passa, Grisa chiama piuttosto velocemente.
Il flop recita J96. Piroddi opta per una ridottissima c-bet a 3.500 (!), Grisa chiama..
Il turn è un 5. Federico va all-in per 15.500 chips e Grisa chiama no brain. AA per Piroddi, 10J per Grisa. Il river è un ininfluente 4 e Federico si riporta così sopra average.
Le domande che ci sorgono spontanee sono due: con quale range avrebbe utilizzato queste size?
Online avrebbe giocato allo stesso modo?
“Credo sia uno spot piuttosto lineare. Ovviamente quando tribetto pre sono praticamente sempre vero, e cerco di utilizzare una size che tenga dentro almeno uno dei miei avversari. Non credo che in un day1 di un torneo live come questo ci sia una grande necessità di bilanciare i range. Al flop betto 3.500 su piatto da 15.000 per tener dentro tutto il range più weak del mio avversario: qualche gutshot, backdoor. Allo stesso tempo potrei fargli overplayare una middle/bottom/pocket pair che magari shova per valore ipotizzando io non abbia valore. Sinceramente, con uno stack del genere e un’action di questo tipo penso di plannarla in due street anche online.”