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WSOP – Max Pescatori arriva in ritardo e con poche chips, ma zittisce Negreanu e arriva al tavolo finale!
Evento #27: $10,000 Seven Card Stud Championship (entries 91 – prizepool $855.400)
Ai nastri di partenza di questo day 2 del $10,000 Seven Card Stud Championship si contano 51 nomi su 91 iscritti, ma guardando i giocatori seduti ai tavoli i conti non tornano…
Nella parte bassa della lista dei giocatori in gara infatti spiccava un nome tricolore piuttosto caldo in questo periodo, quello di Max Pescatori, che però pur essendo quartultimo nel count non si è presentato allo shuffle up and deal a causa di una disavventura che ha prontamente raccontato su facebook:
whohooooo Tavolo finale all’evento 27 Stud Championship. Che giornata strana ragazzi: parto da casa e un incidente in…
Posted by Max Pescatori on Sabato 13 giugno 2015
Non dovrebbero servire altre spiegazioni… il nostro pirata italiano se l’è vista davvero brutta nelle prime fasi del torneo, tanto da meritarsi le ironie di Negreanu, che però adesso ha ben che smesso di ridere!
Infatti Daniel Negreanu viene eliminato prima dei premi, mentre il nostro Max lo ritroveremo domani al tavolo finale in sesta posizione, dopo un’eroica rimonta paziente e calcolata come solo i giocatori della sua esperienza possono fare, pronto a dare la caccia al suo quarto braccialetto.
Una buona parte di avversari ostili è stata già scremata, come Justin Smith, dodicesimo per $19.965 e David Steicke, quattordicesimo per $17.364, ma il nostro Max dovrà affrontare un chipleader che dimostra di essere davvero più motivato che mai in quest’edizione delle WSOP.
È proprio Brian Hastings a guidare la classifica, con tre volte e mezzo lo stack del pirata italiano… sicuramente un avversario temibile, ma il Pesca è un osso duro, e tra il terzo braccialetto appena vinto e questa travolgente risalita non vorrà sicuramente smettere di regalarci questi miracoli e queste emozioni.
Ecco il chipcount del tavolo finale:
Pronti a fare il tifo per quella bandierina tricolore?
Event #24: $1,500 H.O.R.S.E. (entries 772 – prizepool $1.042.200)
31 giocatori si sono ritrovati nelle sale del Rio per combattersi la prima moneta da $239.750 di questo evento H.O.R.S.E.
Tra i primi a cedere purtroppo troviamo Phil Hellmuth, che non ha trovato la zampata vincente per il quindicesimo braccialetto ed è costretto ad arrendersi in trentunesima posizione per $5.388, seguito a breve da altri nomi del calibro di Ted Forrest (18° per $6.419), Brandon Cantu (13° per $9.598), e Stuart Rutter (11° per $12.058).
Il final table si sfoltisce rapidamente, ad iniziare da Jeffrey Mitseff (8° – $20.093) e nemmeno cinque minuti dopo viene eliminato Jonathan Pineda (7° – $26.669). Mike Watson, approdato al FT da shortstack conquista così due posizioni, ma viene eliminato in sesta piazza per $36.080, seguito da Micheal Trivett ($49.775) e Ronald Schiffman ($70.067)
I tre giocatori rimasti in gioco, Robert Campbell (2.670.000), Arash Ghaneian (2.270.000) e David Levi (855.000) decidono di prolungare la suspense e si riaffronteranno domani a caccia dell’ambito braccialetto.
Event #26: $1,000 Pot-Limit Omaha (entries 1.293 – prizepool $1.163.700)
I 129 player ai nastri di partenza del day 2 stavano già festeggiando ieri ed hanno continuato a festeggiare oggi, essendo già ITM a quello che è stato definito come il più grande torneo live di poker non-Texas Hold’Em.
Di questi 129 ne sono rimasti al termine della giornata solamente 16, e tra questi purtroppo non compaiono i nomi noti di Greg Merson (29° per $5.690) Andy Bloch (56° per $3.502) e Tony Gregg (141° per $1.815)
A comandare la classifica Aaron Wallace con le sue 753.000, minacciato da Marko Neumann con 657.000 e Balazs Somodi 634.000.
Ecco la classifica dei sedici left che si daranno battaglia domani per uno dei braccialetti da record di questa magica edizione WSOP: