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WSOP – Braccialetti a Ghaneian, Tomlinson e Wallace, field d’eccellenza al 2-7 Draw Lowball da $10.000
Event #24: $1,500 H.O.R.S.E. (entries 772 – prizepool $1.042.200)
Dura circa quattro ore il day 4 dell’evento H.O.R.S.E. da $1.500, al quale si sono presentati gli ultimi tre giocatori in corsa per il braccialetto. La situazione di partenza vedeva Robert Campbell chipleader con 2.670.000, Arash Ghaneian secondo con 2.270.000 e David Levi, il più esperto con 38 ITM all’attivo alle WSOP, più indietro con 855.000.
Levi riesce a raddoppiare un paio di volte tenendosi saldamente in corsa, ma l’imprevisto è dietro l’angolo, ed una mano di Razz contro Ghaneian gli costa l’eliminazione. Terzo posto e $100.676 per lui.
L’heads-up tra Ghaneian e Campbell è aspramente combattuto, gli stack oscillano in continuazione e ad ogni mano si scambiano la carica di chipleader, ma alla fine in una mano di Omaha 8 Ghaneian limp-calla l’all in dell’avversario con KQ32 e chiude un trips di K che gli vale la vittoria contro l’A975 di Robert, che si arrende al secondo posto per $148.096.
Forse grazie alle profezie ed agli influssi della moglie che era assolutamente certa che avrebbe vinto, Arash Ghaneian supera 771 giocatori e con la vista sfocata dalle lacrime di gioia si vede consegnare il braccialetto e $239.750!
Evento #25: $5.000 No-Limit Hold’em 8-Handed(entries 493 – prizepool $2.317.100)
Il tavolo finale dell’evento #25 non era affatto uno dei più soft mai visti, con la presenza di giocatori del calibro di Dan O’Brien e Dominik Nitsche ad alimentare fortemente la competizione per il braccialetto.
Ma come si sa il poker è un gioco che nel breve periodo può premiare chiunque.
O’Brien è infatti il primo ad arrendersi, vittima di un coinflip, in ottava posizione per $49.331, dopo pochissime mani dalla partenza. I TT di Jonathan Little infatti reggono e sconfiggono alla fine l’AQ di Dan.
Poco dopo è il turno di Anthony Zinno ($64.484), poi in sesta posizione Jonathan Little ($85.616), Andrius Bielskis quinto ($115.507) e ai piedi del podio si arrende Jonathan Jaffe ($158.373).
Il tedesco Nitsche esce sul terzo gradino del podio per $220.657, pushando J6 in bvb contro il francese Pierre Milan, che però lo chiama con K8 e grazie ad un K al turn rende Dominik drawing dead.
A grande sorpresa a conquistare il braccialetto ed i $567.724 di primo premio, è il giocatore forse meno conosciuto degli otto finalisti, Jeffrey Tomlinson, che mette la parola fine al lungo heads-up contro Milan chiamando rapidamente l’open push avversario con AA.
Il K9 del francese non riesce ad avere la meglio allo showdown, e Milan si dovrà accontentare dell’argento e di $350.994 in tasca.
Event #26: $1,000 Pot-Limit Omaha (entries 1.293 – prizepool $1.163.700)
Il $1.000 PLO è l’ennesimo evento dei record di queste World Series Of Poker, essendo il torneo non-Texas Hold’Em con più iscrizioni mai registrate (1.293).
Questo è un motivo di ulteriore orgoglio per Aaron Wallace, il vincitore finale dei 16 left che si sono presentati alla partenza.
Wallace non è un professionista, è un giocatore occasionale che non si iscrive mai ai tornei se non tramite satellite e prima di questa vittoria (la prima nel circuito WSOP) le sue vincite ammontavano a $10.782.
Anche a questo torneo Aaron si è qualificato con un satellite da $175, e alla fine il trentaduenne, fotografo di professione, è riuscito a sconfiggere in heads-up il più esperto Marko Neumann, che l’anno scorso è arrivato al final table del $10.000 Pot Limit Omaha.
La mano della vittoria vede Aaron check-raisare l’ammontare del pot sul flop 773, Neumann pensa e decide per il call. Al turn cade T, Wallace punta il piatto di nuovo e chiama il push dell’avversario con K933 per un full che ha la meglio sul trips dell’altro con QJ76, e Wallace conquista così i $226.985.
Ecco il payout del tavolo finale:
Event #29: $10,000 No-Limit 2-7 Draw Lowball Championship (entries 77 – prizepool $723.800)
77 giocatori si sono registrati all’evento No-Limit 2-7 Draw Lowball, e al termine della giornata ne sono rimasti 32, tra i quali si annoverano alcuni tra i nomi più in vista del panorama.
Infatti dopo il chipleader Nick Shulman (229.000) in seconda posizione troviamo Dan Smith (121.900) e al terzo posto Shaun Deeb (121.200).
Scendendo nel count Paul Volpe è in nona posizione con 95.800 chips, Erik Seidel 15° con 62.700, George Danzer 17° con 60.700 chips e Jeff Lisandro 20° con 52.800.
Diversa sorte per Jason Mercier, Matthew Ashton, David Williams, Antonio Esfandiari, Calvin Anderson, Justin Bonomo, e Mohsin Charania che invece sono stati eliminati prima del termine della giornata.
Alle 14.00 del fuso orario di Las Vegas ricomincerà la battaglia per il braccialetto in uno dei field più duri immaginabili. Ecco il chipcount dei primi 10: