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Easy call o hero call? Una mano giocata da ‘quattroganci’ al NL400 6-max!
Negli ultimi giorni l’attenzione della community pokeristica si è spostata interamente sul misterioso ‘Marbizzone’ che ha alimentato tonnellate di discussioni sui forum online ma soprattutto ha movimentato l’action sui tavoli high stakes di PokerStars.it.
Favorevoli o contrari all’amplificazione mediatica riservata all’ignoto giocatore, ciò che emerge è sicuramente lo stallo della situazione ad alti livelli, tale per cui l’avvento di un personaggio nuovo tra i regular del cash game rende possibile queste smisurata attenzione nei suoi confronti.
Il panorama high stakes italiano però vive anche di professionisti seri come ‘Quattroganci’, capace di confermarsi anno dopo anno con una costanza, questa si, davvero sorprendente.
Lo spot che andiamo a proporvi, pubblicato dallo stesso player novarese sulla sua pagina Facebook, è uno di quelli che rientra nell’ordinaria amministrazione per un esperto del suo calibro, anche se agli occhi dei giocatori meno preparati il call di ‘Quattroganci’ potrebbe non apparire così scontato.
Siamo ad un tavolo six-max del NL 400 e dopo l’apertura x2 del cut-off, ‘Quattroganci’ con A Q opta per una 3-bet a 26€, trovando il fold dei blind e il call dell’original raiser.
Sul flop 6 Q Q l’o.r. check/raisa la bet 28€ di ‘Quattroganci’, che chiama a sua volta i 48€ messi sul piatto dall’avversario.
Sul turn 4 e un pot da 151€ l’o.r. decide di ‘pottare’ trovando il call istantaneo di ‘Quattroganci’.
Al river si materializza un K e l’avversario decisamente ‘committed’ mette al centro i suoi restanti 117€: ‘Quattroganci’ non ci pensa su due volte e chiama la bet del cut off che gira 10 K, consegnando così il suo intero stack al ‘doppio’ Supernova Elite.
Ecco la mano in questione:
Nel pomeriggio abbiamo chiesto a ‘Quattroganci’ di esporci il suo thinking process, ecco cosa ci ha raccontato:
“La giocata mi sembra abbastanza standard, nonostante le quattro carte a quadri per terra. Nel caso avesse avuto un flush nut non avrebbe mai bettato così forte al turn, e probabilmente non li avrebbe nemmeno rilanciati in quel modo al flop, ma la mia rimane solo una supposizione perché a onor del vero non avevo un numero sufficiente di mani giocate contro di lui. Credo che foldare nelle street precedenti sia da escludere, e quando giungo al river devo vincere una volta su 6.5 per rendere il mio call EV +, perciò chiamo senza problemi“.
Insomma, l’aggressività mostrata dal suo avversario ha indotto il fortissimo regular a dare poco credito ad un possibile flush, giustificando così il suo call sia al turn che al river con un ottimo ‘trips’ centrato al flop.
E voi cosa ne pensate di questa giocata? Normale amministrazione, rischio esagerato o colpo da maestro?
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