WSOP – Inizio spumeggiante per gli azzurri! In sette al Day 2 del Little One for One Drop

Evento #61: $1.111 The Little One for One Drop – Day 1A

Dopo il primo, ricchissimo, evento di beneficenza delle WSOP vinto da Jonathan Duhamel, è tempo del Little One for One Drop, il cui buy-in è fissato a 1.111 dollari.

Lo scoglio del Day 1A lo hanno superato in 523 e il migliore di questi è stato Nick Yunis, che ha accumulato 173.200 chips. Dietro di lui Bao Nguyen con 153.800 e Craig McCorkell con 145.100.

In top ten Jonathan Little, professionista che risiede a Las Vegas, che ne ha imbustate 122.000.

Non è andata affatto male agli italiani, dato che sette dei nostri li rivedremo in occasione del Day 2 (in attesa di vedere come andrà il Day 1B).

Il più bravo degli azzurri è stato Daniele Vadacchino, 84° con 65.400, seguito da Luca Testuggini con 52.800 e da un ottimo Luca Moschitta con 50.000 pezzi.

Ancora dentro anche Dario Sammartino (41.100), Salvo Di Stefano (37.000), Stefano Garbarino (32.000) e il campione WSOP Rocco Palumbo (27.700).

Da sottolineare le prestazioni di Xuan Liu (105.000), Taylor Paur (100.000), Dominik Panka (81.000) e Alex Rocha (80.700), tutti nei primi 100 del chipcount.

Questo il count relativo alla top ten:

Evento #61: $1.111 The Little One for One Drop – Day 1B

Poche ore dopo la prima tranche di giochi, volge al termine anche il day 1b del Little One for One Drop da $1.111, che non è stato affatto meno competitivo, ed ha visto schierati alla partenza molti pezzi da novanta del poker internazionale.

Ma quello che più ci riempie d’orgoglio è vedere anche nel day 1b sventolare così tante bandierine tricolori nel chipcount, come un bis del day 1a.

È Stefano Terziani a comandare la classifica azzurra, in diciassettesima posizione con 121.500, seguito a breve distanza dal ventiduesimo Davide Suriano che con le sue 111.900 è intenzionato a dare una svolta a questo periodo così povero di successi.

Più in basso nel count Luigi Serricchio gioca con 65.100, Paolino Virciglio 63.400, Carlo Savinelli ripartirà al day 2 con 53.700, poco più di Michele Rinaldi e Claudio Carnevale che hanno rispettivamente 53.500 e 52.700.

Dobbiamo voltare la pagina del lungo chipcount (524 superstiti) per vedere Fabio Zanetti e le sue 44.200 al 219° posto, Salvatore Bonavena (294° con 34.400 chips), Stefano Fiore (339° con 29.900), Paolo Marrancone (353° per 28.600), Federico Butterone (368° – 26.800) e Walter Treccarichi (371° – 26.300).

Nella parte conclusiva del count compaiono altri nomi dello stivale, come Pasquale Grimaldi (16.800). Marcello Miniucchi (16.700) e Martino Fiodor (11.000), che al day 2 dovranno lavorare più duramente per la rimonta.

Parlando a livello globale invece, il chipleader è Jason Manger con 160.600, completano il podio Gautam Lillaney (159.700) e Geoffrey Rasmussen (156.000). Ad appesantire il field troviamo in quattordicesima posizione il due volte campione WSOP David Pham, che ripartirà al day 2 con 124.000 chips.

L’elenco ovviamente non termina qui: tra i 524 giocatori rimasti in gioco, al ventunesimo posto nella classifica compare il nome di Micheal Mizrachi (112.300), poi Connor Drinan, novantacinquesimo con 67.750 e Barry Greenstein con 40.100.

Dovranno fare più fatica per recuperare il canadese Mike Leah (21.000), Sofia Lovgren con 13.600 e Matt Affleck, che partirà con 16.600 chips.

Sorte contraria hanno avuto Randy Lew, Brian Hastings, Calvin Anderson, Davidi Kitai ed il nostro connazionale Sergio Castelluccio, che sono usciti prima del tempo e non andranno ad indurire ulteriormente il field del day 2 di domani, che vedrà i 1.047 giocatori rimasti dare inizio alle danze alle ore 14.00 del luogo, corrispondenti alle 23.00 italiane.

Chiuse le iscrizioni del day 1b, l’evento $1.111 Little One for One Drop, che come probabilmente sapete destinerà in beneficenza $111 per ogni giocatore iscritto, ha registrato un totale di 4.555 giocatori, di cui 468 andranno ITM e combatteranno per la prima moneta di $645.969.

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