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WSOP Backstage #16 – Hastings sempre nella bufera, l’orgoglio canadese, i pronostici sui November Nine e la notte insonne dei 69 left.
Nuovo appuntamento con i retroscena legati alle World Series of Poker 2015.
Edizione speciale legata agli eventi riguardanti il Main Event.
Con il torneo principale chiude infatti la kermesse a Las Vegas: l’appuntamento sarà rimandato alle WSOPEurope di Berlino del prossimo mese di Ottobre.
La tensione intanto sia ai tavoli del Rio sia lungo la Stip sale e tra pronostici, scambi e vendita di quote, orgogli patriottici italiani, canadesi e fiamminghi e notti insonni, si arriverà tra oggi e domani a designare i nomi dei November Nine.
VENDITA QUOTE
Brian Hastings continua a essere nella bufera mediatica dopo il presunto caso di cheating che lo ha riguardato.
A quanto pare il forte giocatore statunitense avrebbe provato a scambiare le quote del suo main event con altri giocatori ottenendo però addirittura sette rifiuti.
Questo almeno è ciò che ci ha riportato David DOC Sands: evidentemente gli strascichi delle sue presunte malefatte non superano un possibile investimento +EV.
PRONOSTICI
Fabio Coppola assieme ad alcuni amici si è cimentato nell’arte del pronostico circa i futuri November Nine.
Tutti nomi di grosso spessore quelli scelti dall’azzurro che ha però dovuto rinunciare a malincuore al nostro portacolori, Federico Butteroni, gettonatissimo nell’asta che ha portato alle scelte.
O CANADA, OUR HOME AND NATIVE LAND
I canadesi sono stati la nazione, tolti gli Stati Uniti d’America più rappresentata al Main Event Wsop.
Facile dunque prevedere come a 69 left siano ancora la seconda nazione più rappresentata anche se insidiata dalla Germania.
Oltre a Daniel Negreanu, occhio anche a Jonas Mackoff e Matt Jarvis, uno che ha già vinto un braccialetto da 800.000 $ e sa come arrivare al tavolo finale del Main Event.
Matt infatti finì settimo nel 2010 quando a trionfare fu un altro canadese: Jonathan Duhamel.
Jarvis accompagna tutte le foto del suo Main Event con la bandiera con la foglia d’acero a testimonianza del suo patriottismo.
I PARTY DI LAS VEGAS
Un altro canadese, che però quest’anno non ha avuto fortuna nel Main Event è Marc-Andrè Ladouceur.
Per consolarsi si è unito all’allegra combriccola formata da Bertrand “Elky” Grospellier e Randy “Nanonoko” Lew in uno dei tanti party di Las Vegas.
Se le World Series infatti durano un mese e mezzo, le feste sulla Strip non finiscono mai!
LE NOTTI INSONNI DEI 69 LEFT
Dormire quando sei così vicino alla meta, al sogno di ogni pokerista diventa veramente difficile.
Ne sa qualcosa Toby Lewis che nonostante i quasi 5 milioni di dollari vinti in carriera si è svegliato all’alba del day 6.
CANDIDATO CHIPLEADER
Pierre Neuville, primo belga della storia a essere chipleader a 100 left nel Main Event WSOP, è un personaggio curioso che dopo aver lavorato per 40 anni ed esser diventato vice direttore della Hasbro, la famosa casa costruttrice di giochi in scatola, è tornato ai tavoli da poker ottenendo parecchi risultati prestigiosi.
Finito per ben due volte secondo a una tappa dello European Poker Tour e runner up anche in un evento WSOP, pochi mesi fa ha ricevuto un premio alla carriera da Alex Dreyfus patron del Global Poker Index.
Neuville sempre scherzoso ha dichiarato quando ha ricevuto il premio dalle mani della bella Kara Scott che non aveva ancora vinto nulla quindi il premio avrebbe dovuto ritirarlo più avanti nel tempo.
Che sia questa la volta buona?