Enrico Mosca e Dario Cannistrà derubati al Rio: “Assurdo non ci siano telecamere di sorveglianza!”

Pochi giorni fa, durante una delle ultime notti di permanenza al Rio della trasferta per le World Series, Enrico Mosca e Dario Cannistrà sono stati vittima di un furto proprio mentre dormivano nella loro camera.

Dopo essersi coricati intorno alle 3 del mattino, Enrico e Dario si sono risvegliati poche ore dopo, accorgendosi subito che c’era qualche che non andava.

Il torinese ci ha dunque raccontato la spiacevole disavventura:

“Prima di andare a letto ho messo in carica il mio iPAd sul tavolino vicino all’ingresso, quando mi sono svegliato non c’era più! La porta era socchiusa: evidentemente qualcuno è entrato e ha preso quel che è riuscito a trovare senza fare rumore e per non rischiare di essere scoperto ha lasciato la porta della stanza mezza aperta. Purtroppo a Dario è andata decisamente peggio: lui aveva il borsellino con documenti e portafoglio sul divanetto e purtroppo gli hanno preso tutto!”

Enrico ha avuto quantomeno l’accortezza di tenere il suo borsello con i documenti accanto al letto ed è dunque riuscito a ripartire per l’Italia:

“Sapevo che il Rio non brillasse per sicurezza e c’erano voci sul fatto che fosse piuttosto semplice farsi dare un duplicato della chiave della camera, ma mai avrei pensato sarebbe accaduto proprio a me. La cosa davvero incredibile è che, a quanto pare, non ci sono telecamere di sorveglianza nel corridoio dell’hotel, quindi sarà davvero difficile riuscire a scoprire chi sia stato. La security del Rio ci ha detto che servono almeno 5-6 giorni per saperne qualcosa in più. Dario ha contattato immediatamente il consolato italiano che pur muovendosi rapidamente non è ancora riuscito a fargli avere i documenti per il rimpatrio e dovrò attendere almeno fino a giovedì. Fortunatamente io avevo il mio borsellino accanto al letto e, iPad a parte, non mi hanno preso nient’altro. Sono dunque riuscito a prendere il volo che avevo prenotato.”