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Ben Heath & Charlie Carrel, i coinquilini britannici che ‘stampano’ soldi col poker… online e live!
C’è un appartamento a Londra in cui due persone ‘stampano’ soldi giocando a poker.
Un ragazzo, già più conosciuto in questo mondo, si chiama Charlie Carrel e nell’ultimo anno ha vissuto un’ascesa incredibile, il suo coinquilino, invece, si chiama Ben Heath e anche lui con due carte in mano fa cose egregie.
Se ‘Epiphany77’, questo il nickname online di Carrel, ha vinto l’EPT Grand Final High Roller da 25.500€ di buy-in per 1.114.000€, Heath ha preceduto l’amico fraterno nella tappa di Malta, dove ha vinto la picca in un side event da 1.100€ per un bel premio di 58.093€.
In una recente intervista rilasciata ai colleghi di backdoorquads Ben ha commentato: “Credo fossi quarto o quinto in chips a inizio del tavolo finale. Molti pensano, quando giungono al final table, di poter vincere, mentre io non avevo questa sensazione. Ho giocato infatti abbastanza mtt da sapere che, talvolta, le cose non vanno come vorresti…”.
Il grinder inglese, che fa del cash game Zoom su PokerStars il proprio main game, si è fatto notare anche online, visto che qualche mese fa arrivò in fondo al Sunday Million e si assicurò col deal ben 170.000 dollari.
“Uno dei miei obiettivi annuali era vincere un major domenicale, non importava quale. Quel giorno ero in hotel con amici, iniziammo la sessione alle 11 della mattina e quasi senza accorgercene ci ritrovammo alle 8 del giorno successivo con tre di noi ancora dentro il Sunday Million. Finalmente raggiungemmo il deal e un’ora dopo iniziai ad accusare la stanchezza…”.
In questo 2015 Heath non si è davvero fatto mancare nulla, infatti ha preso parte, con successo, alle 46esime WSOP. Ha giocato molti eventi nelle sale del Rio, ha ottenuto tre piazzamenti in the money e tra questi un final table.
“Era un altro degli obiettivi che mi ero posto a gennaio. I primi 12/13 eventi sono andati piuttosto male, poi è arrivato il primo itm e dopo il final table del 3.000$ six-handed. Las Vegas, comunque, mi ha risucchiato molte energie, perché sia i regular sia i dilettanti hanno uno stile diverso rispetto agli europei. Mi sono serviti almeno cinque/sei tornei per trovarmi a mio agio”.
Per la verità, già al Grand Final EPT aveva fatto abbastanza bene, centrando la zona premi in un evento per lui (quasi) proibitivo: il 25.500€ 8-handed vinto dall’amico Charlie. Allora concluse al 27° per 51.600 euro.
Nonostante si trovi a suo agio con carte e chips reali, con le quali ha vinto in carriera finora 266.548 dollari (fonte: Hendon Mob), Heath sa bene che la varianza è decisiva quando il volume delle mani è basso.
“Non voglio mollare lo Zoom online finché non avrò battuto il livello 2$/5$. In un mtt live vai e giochi cento mani: se vieni eliminato nelle prime ore, hai al massimo un paio di spot di cui parlare, poi per quel giorno hai finito il lavoro. Online, invece, puoi giocare 10.000 mani e la seguente review è impegnativa. Ho l’impressione, dunque, che live non sia il posto dove fare più soldi. Per questo non posso permettermi di lasciare lo Zoom cash game!”.