Combo draw in position su donkbet: che fare in heads up?

Nel pomeriggio odierno ci siamo imbattuti in un interessante spot pubblicato sul gruppo Facebook “Come giochi?!?”.

Protagonista di questo colpo heads-up cash, il regular della disciplina nonché ex Supernova Elite Manuel “Playerout82” Rossi, che ha chiesto lumi alla community sulla bontà della sua giocata.

Già, perché molto più spesso di quanto pensiamo, anche quando riusciamo ad assicurarci un big pot, non è affatto detto che la nostra move sia stata la migliore tra le tante possibili.

Andiamo a rivedere lo spot incriminato tramite il Boom replayer di PokerStars:

“Playerout82” apre standard a 4€ da bottone con K8, il suo avversario chiama.

Su flop 109Q, è oppo a donkbettare 6€ ed è qui che Rossi pone la domanda cruciale:

Rossi considera il call una scelta assolutamente ragionevole, ma in quel momento della partita preferisce raisare per brokare su un eventuale push. E così è: “Playerout82” rilancia a 18€, oppo va all-in, Manuel chiama. Allo showdown oppo mostra 910 per una doppia, che viene superata al turn dal 6 che regala flush a Rossi.

Uno dei primi a criticare la scelta di Rossi è stato Luca “toro240” Tiramani, specialista heads-up sit’n’go, intervenuto prontamente nella discussione:

“Se oppo è semi tiltato flatto 98 su 100. Il fatto che quel turn avrebbe freezato l’action non è sempre vero, dal momento che può donkare infinite cose su quel board. Inoltre, essendo semitiltato, non sarà disposto a passare facile top pair, 2-pair, set, straight, fd nuts, flush minori, pair + A… Dunque mettere 100 BB con equity pressoché sempre negativa, a parte le volte che shova fd minori, non mi piace. Flatto e gioco ip tutte le strade.”

Stovando il colpo, l’equity di “Playerout82” si attesta intorno al 42% contro il range di shove di oppo. La scelta sembra dunque essere -EV long term:

“Il fatto è che se oppo è abbastanza nitty post flop non farà mai questa move con tp, quindi è uno spot che sul lungo ci fa perdere davvero troppi soldi. Se proprio vuoi brokare flop – prosegue Tiramani – devi avere flush draw nuts, ma in generale +ev è il flat”.

Nonostante la linea tenuta in game, Rossi pare pienamente d’accordo con il punto di vista offerto da Tiramani:

“Mi piace molto raisare flop ip contro random, sia per valore, sia in semi bluff, per poi controllare io la mano fino al river, sfruttando la posizione. Allo stesso tempo sono d’accordo con la linea più standard suggerita da Luca; contro altri avversari avrei giocato come lui, ma come dicevo prima, un professionista a volte deve uscire dalle righe per poter prendere lo stack intero dell’avversario. Come detto oppo stava giocando molto tight postflop: il suo tribet shove flop mi ha un po’ sorpreso. Ad ogni modo quando rilancio è per chiamare. Ho optato per un raise convinto che l’uscita di un altro cuori al turn avrebbe freezato l’action al turn e non sarei dunque riuscito a stackarlo!”