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Dalla lotta contro il cancro a quella sui tavoli online: ecco la storia di Anna ‘DuckRatMe’ Duxbury!
Il suo nome è Anna Duxbury, ma ai tavoli di PokerStars è conosciuta come “DuckRatme“.
Originaria di York, dov’è nata e cresciuta, si trasferisce a Manchester appena ventenne per questioni di lavoro ed è proprio da qui che comincia la sua storia.
Nel corso di una giornata lavorativa qualsiasi, collassa improvvisamente e viene trasportata d’urgenza all’ospedale più vicino.
Nel giro di qualche ora riprende coscienza, sottoponendosi a diversi test per capire quale fosse la causa del malore: Anna è incinta da quattro mesi e secondo i medici è questa la ragione del collasso.
Seppur con grande sorpresa porta avanti la gravidanza e ritorna nella sua città natale per dar luce alla sua bambina, Olivia.
Rimane con il suo compagno, nonché padre della nuova arrivata, per altri tre anni, dopodiché l’amore finisce e Anna rimane sola.
Far fronte alle spese quotidiane non è affatto semplice per lei e nonostante diversi lavori cambiati nel giro di poco tempo la situazione continua a rimanere instabile.
Il peggio però deve ancora arrivare, perché dopo aver effettuato un check-up di routine presso una struttura ospedaliera locale Anna scopre di avere il cancro.
Si sottopone d’urgenza ad un intervento chirurgico per asportare la massa tumorale, ma a soli sei mesi di distanza il problema ritorna.
Dopo un periodo terribile nel quale comincia la chemioterapia riesce finalmente a scongiurare il ritorno del cancro per la terza volta.
Come ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al portale pokernews: “Sono stata veramente sfortunata in termini di salute, ma sono ancora qui!”
In condizioni di salute ancora precarie e alla ricerca di una fonte di guadagno Anna comincia a giocare a poker, depositando una piccola somma su PokerStars e cimentandosi nei tornei multitavolo, prima di scoprire gli heads-up sit & go:
“Qualche anno prima della malattia alcuni amici giocavano a poker ma non mi coinvolgevano quasi mai perché non tanto capace. Poi ho avuto modo di conoscere il texas hold’em guardando le trasmissioni di Channel 4 e da li è nata la mia passione. – racconta Anna – Ho cominciato a giocare a soldi finti e ho realizzato che non si trattava affatto di azzardo ma vi erano delle abilità e competenze specifiche attraverso le quali si potevano ottenere dei risultati.”
La vera svolta arriva con l’introduzione degli Spin&Go: dopo aver studiato a lungo la strategia ottimale comincia a grindare seriamente raggiungendo un solido winning-rate in quelli da 7 dollari.
Le spese però non le permettono di costruirsi un bankroll solido e fare level-up, perciò si rivolge ad un coach, ‘Cog Dissonance’, che le fornisce uno staking di partenza e le da lezioni su come migliorare negli Spin&Go da 15 dollari.
I risultati sono eccellenti e in men che non si dica riesce a fare un ulteriore level-up stabilizzandosi ad un buy-in di 30 dollari.
Nel mentre trova nuovamente un compagno, stavolta un poker player, abituè degli Spin&Go da 100 dollari noto col nickname di “Wubblepig“.
Al momento il progetto di Anna è quello di migliorare ulteriormente e completare la scalata eguagliando il suo partner: dopo aver avuto la forza di volontà per sconfiggere la sua malattia ben due volte non abbiamo dubbi che sarà in grado di tirare fuori il meglio di sè anche nella sua amata disciplina pokeristica.