Bryn Kenney trasforma K-K in bluff: “Sapevo sarei riuscito a far passare l’asso!”

Allargate la vostra mente. Non fossilizzatevi. Provate a ragionare.

In uno spot giocato alla PCA 2015, Bryn Kenney ha dato un saggio delle sue fenomenali skills trasformando in bluff una monster hand come K-K.

L’evoluzione del colpo ha infatti portato lo statunitense a pushare river nonostante il board fosse probabilmente uno dei peggiori in assoluto per uno starting hand come la sua.

Siamo al day2 del prestigioso evento da 5.300$ di buy-in. I blinds sono 600/1.200, ante 100, e Bryn gioca con uno stack da 32.000 chips. Sull’open Utg a 2.700 di Markus Ross con K10 Kenney decide di flattare KK da Utg+1. Chiama anche il russo Alex Kilmashin da mp con AJ.

Flop 7A7. Triplo check.

Turn 10. Bet 5.600 Ross, call Kenney, call Klimashin.

River 9. Check Ross, all-in 22.700 Kenney, fold, fold!

Kenney rivela dunque i motivi che lo hanno spinto a optare per questa move.

“Il player che apre Utg stava giocando piuttosto loose quindi non credo di avere molti motivi per tribettare: in primis perché scoraggerei l’action di tutti gli altri player al tavolo, in secondo luogo perché potrebbe foldare molto spesso. Chiama anche Alex, che potrebbe avere pocket pair, connectors suited, o A-Q, A-J. Al flop non posso far altro che checkare visto che non c’è alcun valore da prendere. Al turn Markus betta 5.600 chips che è una bet sproporzionata rispetto al pot; chiamo convinto di avere la mano migliore. Quando arriva il call anche di Alex capisco però di essere dietro. Rivaluto subito il suo range che si è ristretto a mani come A-J, A-Q o full di 10. Sul 9 al river Markus checka e io non sono convintissimo su cosa fare, ma alla fine scelgo di trasformare la mia mano in bluff visto che credo sia l’unico modo per vincere il piatto: penso di poter rappresentare mani come flush, A-A, 10-10, 7-7. Facendo questa move farò foldare molto spesso l’Asso di Alex, che in questa circostanza si trova in mezzo a me e Ross e chiamerebbe solamente qualora avesse davvero full di 10.”

Godetevi questo sanissimo freecoaching 🙂