Le migliori 3 strategie per giocare i tornei live con formula stack choice

Tra le tante formule scelte dagli organizzatori di tornei live ha riscosso successo tra gli amatori lo stack choice.

Quando partecipiamo a un torneo con questa modalità possiamo giocare più volte il day 1 anche qualora abbiamo imbustato dei gettoni in uno dei nostri precedenti tentativi.

All’inizio del day 2 ci qualificheremo così con lo stack più grande che saremo riusciti ad accumulare mentre gli altri nostri stack saranno eliminati dal gioco.

Questa possibilità consente soprattutto ai giocatori che hanno un adeguato bankroll alle loro spalle di poter giocare in maniera differente durante i vari day 1.

Ci sono quindi diverse strategie, da quella che vede il giocatore affrontare i tornei in maniera normale contando solo sull’eventuale possibilità di re entry in uno dei day 1 successivi a quella che prevede comunque l’iscrizione a più di un day 1 a meno che il primo al quale prendiamo parte sia particolarmente positivo.

STRATEGIA AGGRESSIVA

Ultimamente si sta diffondendo la moda di dare un premio in denaro al chipleader di ogni day 1 per aumentare la spettacolarità di un gioco che a volte risulta troppo conservativo da parte di alcuni giocatori. Puntando a questo si proverà a macinare chips durante ognuno dei day 1 in programma e solo nel malaugurato caso di non aver chiuso la busta in nessuna delle partecipazioni si prenderà parte all’ultimo dei day 1 in programma prendendo il torneo come fosse un freezeout.

Aver la possiblità di rientrare e scegliere il proprio stack consente di giocare il day 1A o 1B con molta aggressività cercando di prendersi anche tutti gli spot marginali che accadono durante la giornata consci del fatto che nel caso non si riesca a imbustare si potrà poi tenere una strategia più accorta durante l’ultimo dei day 1 in programma

STRATEGIA CONSERVATIVA

Questo tipo di strategia prevede un primo day particolarmente accorto con la sola volontà di imbustare e passare al day 2. In tal modo applicando un gioco particolarmente chiuso sarà difficile non qualificarsi al secondo giorno di gara e si potrà prendere poi parte ai day 1 successivi aggredendo il tavolo consci di avere un paracadute alle proprie spalle

STRATEGIA SEMI-CONSERVATIVA

Aver la possiblità di rientrare e scegliere il proprio stack consente di giocare il day 1A o 1B con molta aggressività cercando di prendersi anche tutti gli spot marginali che accadono durante la giornata consci del fatto che nel caso non si riesca a imbustare si potrà poi tenere una strategia più accorta durante l’ultimo dei day 1 in programma.

I PROFESSIONISTI E I TORNEI STACK CHOICE

Gli stessi giocatori professionisti sono discordi su quale sia la migliore delle strategie da attuare in questo tipo di tornei.

Ci sono giocatori come Giuliano Bendinelli che pensano che ripartire con meno di 30 bui possa essere nocivo per il proprio gioco e quindi preferiscono partecipare a più di un day 1.

Altri mettono la soglia a 40 bui mentre alcuni sono dei veri e propri estremisti e vogliono avere un grosso stack alla riapertura delle buste: è il caso di Emanuele Di Domenico che non vorrebbe mai trovarsi di fronte a uno stack sotto i 200.gettoni.

Ci sono poi giocatori che contestano vivamente questa formula e preferiscono non prendere parte a tornei di questo genere.

E’ il caso di un professionista di lungo corso come Mike Matusow per il quale lo stack choice è una modalità di gioco terribile che non solo snatura il gioco del poker ma è una vera e propria piaga per il poker dal vivo anche se ovviamente consente agli organizzatori maggiori introiti dovuti alla rake.

The Mouth afferma che la collusion che c’è in tornei del genere è veramente troppo alta.

Un giocatore potrebbe tranquillamente decidere dopo aver accumulato molte chips di metterne qualcuna in tasca per ripresentarsi il giorno dopo con ancora più gettoni oppure conscio di non avere possibilità “vendere” il proprio stack a uno dei vicini di tavolo.

Lo stack choice in effetti come tutte le formule di tornei con rebuy altera il gioco rispetto a quello che avviene nella modalità freezeout senza voler per forza andare a scomodare possibili casi di collusion.

Il nostro consiglio è quello di pensare solo marginalmente alla possibilità di scegliere il proprio stack a inizio day 2.

In tal modo potremo giocare il nostro normale poker e nel caso avessimo chiuso veramente corti per una bad beat o un cooler negli ultimi livelli potremmo vedere il torneo come un semplice re entry senza il bisogno di dover mandare all in al buio in una delle mani di giornata.