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Daniele ‘superprimex’ Primerano e il mondo live: “Ecco i vantaggi di essere un giocatore Heads-Up ad un torneo”
Non ha cominciato nel migliore dei modi, con uno stack che miseramente crolla verso il basso fino al flip dell’eliminazione, ma un re-entry e Daniele Primerano è di nuovo in pista a questo Italian Poker Open 19, e ora che lo stack è consistente può cominciare a divertirsi!
Ma ‘superprimex’ la sua fama non la deve ai tornei live o agli MTT online (anche se ha ottenuto buoni risultati in entrambi), bensì al Cash Game Heads-Up, la sua vera specialità.
Anche se si tratta sempre dello stesso gioco sappiamo bene che le dinamiche cambiano enormemente da una modalità all’altra, ma a volte fare tesoro dell’esperienza accumulata in una specialità può tornare utile in tutti i campi.
Abbiamo chiesto quindi a ‘superprimex’ come le sue skill nel gioco testa a testa riescano a tornare utili anche nel mondo dei tornei live:
“Uno dei vantaggi di essere un headsuppista nei tornei live è sicuramente la capacità di leggere molto meglio gli avversari: anche essendo in dieci al tavolo di frequente ci si ritrova in due a contendersi il piatto e gli avversari diventano spesso face-up. Le move nei tornei sono abbastanza standard diciamo, non c’è il mixing e l’ “inventiva” degli heads-up, quindi restringere un range avversario che già dal preflop è più stretto diventa molto più facile. Poi quando si fanno mosse che in HU sono normali mentre negli MTT si vedono raramente, come pottare al river o inventarsi qualche giocata tricky, gli avversari si trovano totalmente spaesati, vanno in crisi.”
Ogni medaglia però ha il suo rovescio. Avendo studiato e giocato principalmente le dinamiche Heads-Up molti fattori dei tavoli Full Ring possono sfuggire (…e a volte stare antipatici):
“Aspetti negativi? beh, impazzisci! I range di open sono più chiusi quindi devi foldare, foldare e foldare mille mani… Poi essendo abituato a giocare HU cash e quindi 100x, questa cosa la sento molto soprattutto quando comincio ad essere 30x, 20x, che vorrei giocare tutte le mani ma non posso… Ad esempio spillo sto 9-T suited e foldarlo fa male al cuore! Quasi vorrei limparlo [ride]. Anzi, i range di apertura sotto i 50x penso che siano uno dei miei più grandi leak, spesso non so che fare con certe mani.”
È noto che negli Heads-Up il gioco diventa molto più aggressivo che nel Full Ring, e anche questo può portare dei vantaggi specialmente quando ci si avvia alle fasi finali di un torneo:
“Quando si arriva in fondo ai tornei, che i tavoli cominciano a essere da 8, 7 giocatori, chiaramente è il momento di aggredire di più. Anche se è una cosa risaputa, molta gente continua a chiudersi e permette a quelli come me di aggredirli all’infinito. I problemi banalmente arrivano quando al tavolo hai uno che fa o vuole fare la stessa cosa… Per dire una dinamica che adotto spesso in queste fasi dei tornei: flatto la prima street anche a caso, e se l’altro sembra giveuppare turn o vuole rallentare, comincio a puntare pesantissimo, senza paura.”