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Deluso Guido Pieraccini, 2° nella leaderboard ICOOP: “Dopo il Main Event credevo di avercela fatta…”
Cinque punti di differenza che ‘costano’ 4.500 euro.
Non ce l’ha fatta davvero per pochissimo Guido ‘POGGIAIOLO’ Pieraccini a conquistare la leaderboard ICOOP, superato in extremis da Pier Paolo Fabretti con un 14° posto d’oro ottenuto al 100€ nlhe 3-Stacks.
Il toscano, quindi, è costretto a consolarsi con un pacchetto per l’IPT del valore di 1.500€, lasciando così al romano l’onore di sfruttare quello da 6.000€ per l’EPT.
“Senza dubbio c’è delusione – ha ammesso Guido – sinceramente dopo l’in the money al Main Event credevo di avercela fatta. Ho potuto seguire Pier Paolo nel suo torneo, perché dal mio sono uscito poco dopo la bolla”.
Pieraccini è ormai un assiduo frequentatore delle parti alte delle leaderboard SCOOP e ICOOP, ma gli è sempre sfuggito quel primo posto che è un suo obiettivo.
“Sono un paio d’anni che provo a vincere la classifica SCOOP o ICOOP… sono sempre entrato nella top ten, ma mai ho centrato il successo pieno. Ci riproverò ad aprile (ride). Credo rispetto al livello medio di essere un buon giocatore nelle varianti, anche se onestamente ce ne sono un paio che mi hanno messo abbastanza in difficoltà”.
Incuriositi, ci siamo fatti dire quali sono e perché lo mettono in crisi.
“Ho faticato nel 2-7 Triple Draw e nello Stud Hi-Lo, credo comunque non valga la pena studiarle più di tanto in Italia, perché fuori dall’ICOOP e dallo SCOOP non c’è modo di giocarle”.
Il package vinto rilancera Guido nel circuito live, che ha un po’ abbandonato negli ultimi tempi.
“Non ho ancora nulla in programma, non so quale IPT farò. Live nell’ultimo anno ho giocato pochissimo, mi è passato l’entusiasmo. Poi sono uno che si annoia troppo a monotablare dal vivo”.
Discorso diverso per l’online, dove ‘POGGIAIOLO’ ci ha detto di star vivendo una buona annata.
“E’ stata una stagione discreta per quanto concerne gli mtt, pur essendo arrivato vicino a diversi shot senza però vincerne neanche uno. Per il cash game, invece, non posso dire lo stesso. Non è stata un’annata soddisfacente”.
Gli abbiamo chiesto, poi, come si immagina il 2016 alla luce dei cambiamenti del vip system di PokerStars.
“Molti grinder che giocavano per la back dovranno rivedere i loro piani. Per come la vedo io potrebbe essere l’occasione buona per la concorrenza di guadagnare terreno su PokerStars. Spero non se la facciano scappare, visto che il monopolio creatosi non giova certamente ai clienti…”.
Pieraccini vs Fabretti come Rossi vs Lorenzo oppure nel poker vige il fair play?
“No no, assolutamente! Gli faccio i complimenti, anche se non nego che al 3-Stacks l’ho gufato con tutto il mio impegno. Ma non è bastato (ride)”.
Il grafico di Guido su PokerStars dal 2009 a oggi: