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il 18 Nov 2015

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Freeway City, il documentario sulla città di Gardena, dove nacque il mito di Phil Ivey

Freeway City, il documentario sulla città di Gardena, dove nacque il mito di Phil Ivey

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Tra meno di una settimana sarà disponibile online sulla piattaforma Vimeo un interessante documentario sulla città di Gardena, la patria californiana del poker.

Nella cittadina posizionata 15 miglia a sud di Los Angeles parecchi giocatori ora professionisti hanno infatti mosso i loro primi passi.

Il documentario ha il titolo di “Freeway City” e prende il nome dalla statale 110, la Pasadena Freeway, prima freeway dell’ovest degli Stati Uniti.

Produttore del lungometraggio della durata di 90 minuti è Max Votolato che ha raccolto un enorme numero di testimonianze sulla città di Gardena la quale dal 1936 al 1980 ebbe il monopolio locale sulle case da gioco legali nello Stato della California, grazie alle quali oltre un terzo del budget annuale della città era messo da parte.

Il film copre quindi il periodo di massimo splendore della città che era considerata una mecca della vita notturna e si era auto proclamata la Capitale Mondiale del Poker.

In questo contesto nasce la storia mai raccontata di Ernie Prinn, il creatore delle prime sale da gioco legali attorno a Los Angeles alla fine degli anni 30. Storia che il produttore inglese Votolato ha voluto presentare nel suo Freeway City con grande passione e ardore.

Come detto molte sono le interviste e una di queste è quella a Larry Flint, noto editore e produttore, una delle più influenti personalità nel mondo dell’industria pornografica statunitense.

Larry Flint però è anche il proprietario dell’Hustler Casino, storica sala da gioco che dal 2000 in poi ha soppiantato tutte le case da gioco di Gardena e che prende il nome proprio dall’Hustler Magazine il mensile, storico rivale di Playboy.

Nel corso del documentario Flynt spiega come l’apertura dell’Hustler Casino è coincisa con l’avvento del poker online e le prime trasmissioni televisive legate al Texas Hold’em. La città di Gardena in un primo momento rifiutò il nome Hustler ma l’impatto mediatico fu talmente alto che l’intera comunità comprese i vantaggi

L’Hustler Casino fin dal 1997 ha ospitato infatti le più grosse partite di cash game della california e sicuramente le partite più importanti a livello mondiale di Seven Card Stud.

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Durante gli anni all’Hustler Casino hanno giocato tantissimi professionisti, da Barry Greenstein a Ted Forrest, passando per il compianto Chip Reese.

Ma il vero nome per il quale l’Hustler Casino è diventato famoso tra gli appassionati di Texas Hold’em è quello di sua maestà Phil Ivey.

King Phil infatti, dopo essere nato in California ma essersi trasferito ancora bambino sulla costa est imparò a giocare a poker ad Atlantic City ma venne presto attirato dalle sirene della West Coast e ovviamente in particolare dalle luci di Las Vegas e Los Angeles.

Proprio a Gardena nasce il mito di Ivey che inizia a giocare partite high stakes e costruisce proprio in quelle sale la sua fama.

Partite che prevedevano un buy in minimo di 200.000 dollari e un big blind di 4.000 dollari almeno.

Partite che Ivey ha praticamente distrutto dando così prova della sua genialità ai tavoli da gioco.

Non ci resta che vedere il trailer del documentario nell’attesa dell’uscita dell’intero film, prevista per lunedì 23 novembre.

 

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