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“Life’s a gamble”: il 2016 ci regala l’autobiografia di Mike Sexton
La vita è una scommessa.
Un titolo, tre parole, racchiudono il senso intero della sua esistenza. Lo storico commentatore del World Poker Tour, Mike Sexton, ha annunciato di aver ultimato la propria autobiografia: “Life’s a gamble” verrà pubblicato nel gennaio 2016 in Europa e ad agosto negli States.
Un racconto che ripercorre tutti gli episodi più curiosi e significativi trascorsi in quasi 40 anni all’interno dei casinò, prima come player, poi come ‘narratore’.
La storia di Mike inizia nel 1977, anno in cui conosce il poker e se ne innamora. In men che non si dica abbandona il suo lavoro da rappresentante per dedicarsi seriamente al Texas Hold’em.
Nel 1985 si trasferisce in Nevada per giocare a tempo pieno. In quegli anni stringe una grande amicizia con Stu Ungar; 13 anni dopo accompagnerà la bara dell’amico fino al campo santo, recitando un commovente discorso di addio.
Siamo a ridosso del nuovo millennio, il poker esplode a livello mediatico e Sexton passa “dall’altra parte” del tavolo, diventando la prima voce del World Poker Tour.
Con il passare degli anni Mike riduce la mole di gioco, ma il suo palmares è ormai comparabile a quello dei più grandi: nel giugno del 2006, Sexton si aggiudica il Tournament of Champions, assicurandosi il suo primo braccialetto WSOP e 1.000.000$ di primo premio.
Ma il riconoscimento più grande arriva nel 2009 quando viene inserito nella hall of fame.
A oggi vanta 23 final table e 59 ITM alle WSOP.
In questa sua lunga ed emozionante autobiografia, Sexton parla dell’evoluzione del poker nel corso dei decenni, aggiungendo diversi aneddoti che danno il giusto pepe al racconto. Per chi volesse scoprirli, l’appuntamento è fissato al prossimo mese.