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Alessandro Amadei racconta la vittoria al side event PCA: “Che gioia tornare in Italia con la picchetta!”
Fatta eccezione per il quarto posto di Mustapha Kanit nel Super High Roller da 100.000$ di buy-in che ha inaugurato la manifestazione caraibica, i colori azzurri non stanno di certo brillando particolarmente in questa PCA 2016.
A tenere alto il tricolore, però, ci ha pensato a suo modo Alessandro Amadei (a destra in foto), che vincendo il side event “Win the Button” da 300$ di buy-in è riuscito a intascare 9.000$ e il prestigioso cimelio messo in palio da PokerStars.
Il 30enne bergamasco ha condiviso con noi tutta la sua gioia per questo successo:
“Sono soddisfatto, emozionato e contento del risultato ottenuto. Si tratta certamente di un torneo di relativa importanza, ma per me aveva comunque un gran per il valore: non tanto in termini monetari quanto per l’ambita picchetta! Sono un amatore, gioco pochissimo online, mentre nel live riesco anche a giocare discretamente perché mi sento molto più concentrato sul gioco. La mia palestra è il circolo vicino casa, ogni tanto faccio qualche scappatina a Campione ma poco altro. La passione del poker mi è’ stata tramandata da mio padre, anche lui giocatore, con il quale lavoro nel negozio di famiglia e che ringrazio per le ‘ferie’ concesse! :)”
Alessandro racconta dunque com’è nata l’idea di partire per le Bahamas:
“Questa mezza follia è nata grazie al mio grande amico Gigi, che è venuto qui per giocare il main event e mi ha scelto come compagno d’avventura. Lo ringrazio in modo particolare perché senza di lui non sarei qui ora a scrivere. Sono consapevole che si tratta di un piccolo torneo, ma mi esalta sapere di aver tenuto alto il tricolore in questa cornice meravigliosa e suggestiva.”
Decisamente ‘gasato’ per l’inaspettata intervista, Alessandro ci tiene a raccontare i momenti clou che lo hanno portato al successo:
“Raggiunto il tavolo finale ero il più short, avevo due grandi stack alla mia sinistra che giocavano molte mani, ma allo showdown mostravano quasi sempre buoni punti e buone starting hands e sono riuscito a divincolarmi dalla loro morsa. Riesco a fare un double-up e mi riporto quasi in average. La svolta arriva a 4 left dove io ho J-J da big blind, bottone chip leader apre e io 3bet callo il suo push. Mostra 6-6, board liscio e divento io il big stack.Arrivo dunque all’heads up con un ragazzo molto bravo e simpatico. Siamo più o meno pari stack quando, con blinds ormai molto alti, terminiamo ai resti pre: 57 per me, KJ per lui. Riesco a chiudere una fortunosa scala e mi aggiudico il trofeo! Super felice, emozionatissimo e quasi incredulo. Risultato che dedico alla mia famiglia, a tutti gli amici pokeristi (in particolare quelli del circolo) e non, e soprattutto alla mia ragazza che con molta pazienza e generosità spesso mi concede queste scappatelle di gioco! ;)”