Le reazioni dei regular italiani ai nuovi controlli video di PokerStars

Ieri è giunta la notizia di quella che potebbe essere la nuova frontiera dei controlli anti-truffa di PokerStars: la richiesta di un video con precisi criteri (durata, inquadratura, audio, ecc.) che permetta alla room della di controllare che il gioco del player indagato sia completamente regolare.

L’inquadratura sul mouse permetterà di controllare che non sia un bot a cliccare al posto nostro, l’inquadratura sul volto e sulla stanza a controllare che non si verifichi account sharing, e l’inquadratura sullo schermo a monitorare i programmi utilizzati parallelamente al software di gioco.

Questa notizia nel panorama internazionale ha fatto nascere un po’ di preoccupazioni in particolare per il discorso privacy: un video di settanta minuti che inquadra una persona giocare non sarà troppo invasivo? Non è come obbligarci ad ospitare un Grande Fratello in casa nostra?

Per valutare meglio i risvolti di queste domande abbiamo raccolto i pareri di alcuni giocatori italiani: almeno per loro, i lati positivi sono decisamente superiori a quelli negativi.

Nicola “Quattroganci” Valentini

“Lo farei domani mattina. Anzi oggi pomeriggio. Anzi subito. Il discorso privacy non ha senso, PokerStars vede le nostre Hand History, i programmi nel pc, quanto vinciamo/perdiamo… ha i dati delle nostre carte di credito! È molto severa, ma ci sono troppi farabutti che hanno dieci account che vengono bannati oggi e aprono nuovo conto domani e per una mancanza legislativa in Italia non possono punire in modo equo. Direi che è abbastanza risolutiva, perché se apro un conto a nome di mia nonna che ha 90 anni mi beccano subito… Oltretutto se a qualcuno non sta bene basta che non giochi più o che vada altrove, non è la sanità o l’istruzione pubblica che dovrebbe essere giusta per tutti. Sarebbe un ‘Grande Fratello’ ma che si sceglie di avere, non una cosa imposta. Poi se proprio vogliono vedere quanto sono figo in mutande… 😀 “

Gabriele “Galb” Lepore

“Spero che lo facciano tutte le room, così si potrà eliminare la parte peggiore del mondo del poker.it… un po’ è stato già fatto negli ultimi 2 anni, ma è rimasto ancora un piccolo cancro da estirpare. La webcam forse è un po’ esagerata, ma approvo il controllo per risolvere i vari problemi del poker online: multiaccount. account sharing, e tutto i mezzucci che usano le persone quando non riescono a vincere a poker. La webcam in sé in realtà mi sembra una buona idea ma credo che sia più che altro una provocazione… diciamo che di base se qualcuno si lamenta di una cosa del genere, è perché ha qualcosa da nascondere, non credo che possa creare problemi se una room quando c’è qualcosa di strano chiede una prova del genere. Qualunque metodo venga utilizzato per controllare che ci sia un gioco onesto è legittimo se non e’ troppo danneggiante per i giocatori, secondo me… che sia una webcam o un algoritmo non importa.”

Andrea “ANTIREGS87” Crobu

“Mah, secondo me è una norma troppo severa, ma giusta! Penso che non esisteranno più i multiaccount e permetterà di giocare in modo tranquillo e regolare. E poi anche con queste nuove norme anche gli occasionali giocheranno con più tutela, si avvicineranno di più alla room, e penso che anche questo sia uno degli scopi… Non credo che sia troppo invasiva, penso che ci possa stare e funzionare.”

Gianluca “EscobarGianl” Escobar

“A me qualsiasi misura di sicurezza indirizzata alla tutela dei giocatori sembra sempre un’ottima idea! Bisognerebbe sapere se è indirizzata a players sospetti o meno, anche se in linea generale credo sia così altrimenti la invierebbero a tutti. Poi se hanno richiesto tutte quelle prove avranno buoni motivi, non avrebbero interesse a farlo altrimenti. Io comunque sono d’accordo con chi adotta qualsiasi metodo per evitare irregolarità nel gioco. Per valutare l’efficacia di questo sistema bisognerebbe sapere precisamente a cosa è rivolto, ma per evitare il multiaccounting ad esempio è sicuramente funzionale perché si vedono la faccia ed il nick di chi gioca.”