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Player delusi dall’incontro con PokerStars, Eric Hollreiser: “Abbiamo cambiato per salvaguardare il poker online”
Qualche giorno fa si è tenuto a Montreal il tanto atteso incontro sul nuovo Sistema Vip tra PokerStars/Amaya e Dani Stern, Daniel Dvoress, Isaac Haxton, che rappresentavano i grinder.
Al tavolo c’era anche Daniel Negreanu in una posizione particolare, visto che è sponsorizzato da PokerStars, ma più volte in questi mesi ha difeso i diritti dei giocatori.
Dopo vari rumors su Twitter e sul forum americano ‘TwoPlusTwo’, sul meeting ha voluto fare luce Eric Hollreiser, vice-presidente di Amaya, con un comunicato pubblicato ieri sul blog ufficiale di PokerStars, con l’intenzione – appunto – di chiarire una volta per tutte le cose.
In un certo qual modo a uscirne ‘sconfitti’ sono stati i giocatori, poiché non hanno potuto far altro – dopo aver espresso le loro problematiche – che sentire le motivazioni dei vertici dell’azienda, che si è detta costretta a cambiare la situazione per preservare l’ ‘ecosistema del poker online’.
“Il cambio delle ricompense del VIP system – spiega Hollreiser – è solo una parte del piano per migliorare l’ecosistema del poker online. Il piano è volto a incrementare i numeri, la frequenza di gioco e i depositi dei giocatori occasionali (che sono la linfa di qualsiasi economia legata al poker), con l’obiettivo di continuare a rendere il poker divertente per coloro che oggi giocano da pc, smartphone e tablet”.
Parole di circostanza o forse no, ma i player avranno ancora la possibilità – qualora lo vorranno – di confrontarsi coi vertici di PokerStars/Amaya.
Infatti l’azienda, a differenza dei giocatori, si è detta soddisfatta del recente meeting.
“Seppur sia ancora presto – continua Hollreiser – i dati iniziali sembrerebbero confermare che abbiamo preso le giuste decisioni riguardo il VIP system. I depositi, infatti, sono aumentati e i giocatori impegnano più a lungo il loro denaro nel cash game. Il recente incontro, del resto, ha dimostrato che il dialogo favorisce la comprensione tra le parti, così ci auguriamo di poter ascoltare ancora il parere dei player, specialmente quelli in disaccordo con noi”.
La ‘bordata’, però, arriva con l’ultimo breve periodo dell’intervento di Hollreiser, che fa capire chi è che comanda.
Difficile, dunque, che anche in futuro le cose possano divenire (o tornare a essere) ‘grinder friendly’ se PokerStars/Amaya manterrà questa linea.
“(…) allo stesso tempo, continueremo a monitorare la salute dell’ecosistema (del poker, n.d.r.) e faremo i necessari cambiamenti per assicurare che il poker online abbia successo a lungo, così come la nostra compagnia”.