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‘Actaru5’ vira sugli Spin&Go da 50€ di buy-in: “Il field è abbordabile… e sono più divertenti dello zoom!”
Come molti di voi sapranno, poche settimane fa PokerStars ha deciso di introdurre gli Spin&Go da 50€ di buy-in.
Trattandosi di una disciplina ancora in piena evoluzione, diversi player hanno deciso di concentrarvisi quotidianamente, fiduciosi di poter far valere le proprie skill anche in dei tavoli hyper turbo.
Tra questi c’è il Team Pro Online della room della picca, “Actaru5“, che ha temporaneamente quittato il caro zoom per grindare e specializzarsi in questi ‘malefici’ 3-handed:
“Innanzitutto vorrei precisare che gli Spin&Go non sono il gioco delle ‘gire’. Come non lo sono gli MTT, e lo sappiamo bene. Le due tipologie di gioco, per quanto lontane possano sembrare, hanno invece molti elementi in comune. Tra questi, non dobbiamo dimenticare che il giocatore MTT forte deve sapere gestire al meglio le fasi di short stack. E, come il giocatore di Spin&Go, è molto esposto all’alea. Ho giocato parecchi Spin&Go già l’anno scorso. Quest’anno, con l’introduzione dei 50€, ho deciso di giocarli con una certa continuità. Ancora non ti so dire se giocherò più Spin&Go o cash nel 2016, ma sicuramente gli Spin avranno un ruolo importante. D’altronde è un gioco molto divertente, che conserva parte delle caratteristiche di flessibilità proprie del cash game, unendo a queste la possibilità di vincere grossi premi. Quindi, se il cash game può talvolta apparire “noioso”, giocare anche degli Spin può invece essere in qualche modo più divertente, almeno in apparenza. L’aspetto ludico del gioco per me è infatti fondamentale, ma la parte che considero più ‘divertente’ è quella relativa allo studio e al miglioramento. E in questo sia il cash che gli Spin possono dare grandi soddisfazioni, per questo ho usato prima il termine apparenza. Gli Spin hanno in più la possibilità di regalare le stesse emozioni che può dare un final table di un MTT importante. Come rovescio della medaglia, possono restituire vincite reali parecchio inferiori al cosiddetto ‘atteso’.”
Un field ancora piuttosto abbordabile è uno degli elementi che ha convinto Actaru5 a grindarli con costanza:
“Il field è in generale molto soft. Ci sono sempre più regular, ma ci sono davvero tanti giocatori e il giocatore ricreativo non è difficile da incontrare. L’incidenza dell’alea non si abbatterà facilmente. Nel senso che la differenza ad esempio tra il ‘runnare’ bene e benissimo può essere davvero enorme. Ma questo succede anche negli MTT. L’EV di uno Spin&Go da 600.000€ è qualcosa che resta confinato in qualche modo all’interno di quella partita. Ma è quello che succede anche se fai un final table EPT!”
Addenrandosi nei meandri tecnici del discorso, “il ‘grinder mascherato’ sostiene che il moltiplicatore non debba minimamente influenzare il proprio gioco. I parametri da tenere in considerazione sono altri:
“Un giocatore deve avere un solo obiettivo: massimizzare l’EV, ricordando che la maggior parte delle partite avranno moltiplicatore 2x. Il parametro di riferimento del winrate al cash, come sappiamo, è dato dai bb/100, ovvero numero di big blind vinti ogni cento mani. Negli Spin&Go è comune utilizzare le chip vinte in media per partita, che sono proporzionali alla percentuale di ITM, in quanto stiamo parlando di tornei con struttura ‘Winner takes all”, dove la ‘chipEV’ è proporzionale all’EV in denaro. Questo avviene anche negli Spin dove vengono pagati tutti i giocatori. Tecnicamente sono anche questi dei WTA, in quanto un premio minimo è garantito uguale per tutti, ma poi si deve giocare per la differenza col primo premio. Migliorare questi numeri (ovvero la percentuale di ITM) è quello che il giocatore deve fare. Per quanto riguarda il moltiplicatore, bisogna quasi non farci caso. Non disperarsi se si vedono tanti 2x in fila, e non buttarli in qualche modo via magari perché si è aperto un 6x o un 10x. Consiglio sempre di giocare un numero di Spin&Go che ci dia la possibilità di mantenere il focus il più alto possibile, e di non pensare mai “tanto questo è un 2x”. Ovvio poi che se ti capita un 12.000x mentre hai due 2x aperti, il discorso può non valere più; spero mi capiti al più presto!”
A tal proposito, nella giornata di ieri il ‘Twitcher incallito‘ ha avuto l’opportunità di giocarsi uno Spin con moltiplicatore da 100x: 4.000€ in palio al primo classificato, 500€ agli altri due, ma un coin flip lo ha condannato già alla terza mano di gioco:
“Ieri, dopo tantissimi spin giocati, ho finalmente visto il tavolo colorarsi di un colore nuovo. Purtroppo non è andata bene. Ti dirò la verità, non mi ha toccato emotivamente o mentalmente in alcun modo. Gli spin 2x che non ricordo se erano contemporanei o immediatamente successivi mi hanno visto al 100% del focus. Attenzione, questo non perché i 4000€ di premio fossero per me ‘pochi’ (ho grande rispetto del denaro e la considero una cifra comunque importante), ma perché ho maturato ben prima di iniziare a giocare gli Spin la coscienza che i moltiplicatori non dipendono da me. Io posso solo giocare al meglio e, se lo faccio, non posso avere recriminazioni. E non c’è impatto sul mio mood e sul mio gioco. Poi ovviamente non so se saprò dirti le stesse cose se perderò un 12.000x! Di certo affrontare il moltiplicatore alto è qualcosa cui dobbiamo essere preparati sempre. Anche qui c’è un parallelo con gli MTT. Si gioca per buy-in relativamente piccoli, ma nelle fasi finali alcuni colpi possono spostare un’EV altissima. Bisogna essere preparati e non soffrire degli esiti, peggiorando magari il proprio approccio al gioco che ne segue. Il moltiplicatore alto è giusto un’opportunità che si può presentare. D’altronde, se perdiamo lo spin “grosso”, non ci tolgono nulla dalle tasche, ma, al contrario, vincendolo, ci può arrivare un bel premio. E non dimentichiamo che, comunque, c’è il premio di ‘consolazione’!”