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Cinque anni senza Gianni Giaroni: il ricordo di Riccardo Lacchinelli (con aneddoto inedito)
Sono passati già cinque anni dalla scomparsa di Gianni Giaroni, un personaggio storico del poker italiano che ha lasciato un bellissimo ricordo tra tutti gli amici e colleghi.
Tra questi c’è sicuramente Riccardo Lacchinelli, che ha voluto raccontarci un aneddoto significativo sul professore…
Oggi è l’11 marzo e oltre a festeggiare i sette anni di PokerStars.it dobbiamo ricordare appunto anche quest’altra ricorrenza, decisamente più triste.
Nel marzo del 2011 ci lasciava a causa di una brutta malattia il professore Gianni Giaroni, un personaggio unico che ha lasciato soprattutto bei ricordi tra tutti gli appassionati di poker live.
Ancora oggi è nella top 20 della All Time Money List italiana e resterà nella storia pokeristica in particolare un suo exploit al Partouche del 2009.
Abbiamo chiesto un ricordo di Giaroni ad un giocatore che lo ha conosciuto bene e ci ha giocato insieme diverse volte, ovvero Riccardo Lacchinelli.
Abbiamo scoperto così che Giaroni ha avuto un ruolo importante in un momento chiave della carriera di Lacchinelli, nel dicembre del 2010. Ma andiamo con ordine, ecco cosa ci ha raccontato Riccardo sul loro primo incontro:
“Quando iniziai a giocare a poker nel 2007 non conoscevo ancora Gianni Giaroni. Lui è entrato nel giro un paio di anni dopo il boom iniziale del poker in Italia. Quindi quando lo incrociai per la prima volta al tavolo pensai le solite cose che ti vengono in mente nel momento in cui vedi un vecchietto apparentemente innocuo come lui. Pensavo di fargli foldare facilmente i punti e cose così, invece si dimostrò un osso durissimo. Giocava solido ma ogni tanto tirava fuori dal cilindro qualche mossa molto aggressiva. Da lì nacque un rapporto di reciproca stima tra di noi, dopo le prime schermagli ai tavoli. Eravamo entrambi scommettitori e parlavamo spesso di questa nostra passione“.
Ecco la storia che Lacchinelli ci ha raccontato riguardo ad un importante IPT di Sanremo: ”
Voglio assolutamente raccontarvi un aneddoto che vi farà capire molte cose. Era il 2010 ed eravamo all’IPT di Sanremo. Alla pausa cena del Day 1 io e Niccolò Caramatti trovammo Giaroni seduto al bar del casinò. Ci disse che era già uscito. Strano perché di solito lui non si faceva mai eliminare troppo presto. Io ero messo invece bene e lui allora mi chiese di poter comprare una quota del mio torneo. Caramatti fece un paio di calcoli in base al mio stack e ai left. Vendetti a Giaroni un 5% del buy-in da 2.200€ al prezzo di 250€ (invece che i 110€ canonici). Quella fu la prima e ultima volta che gli vendetti una quota. Di solito io do le quote sempre solo ai miei amici storici. Ebbene… a quell’EPT io arrivai secondo vincendo 110.000€. È stata la mia vincita più alta di sempre nei tornei live!”
Lacchinelli infatti avrebbe vinto poi l’IPT nel 2014 ma incassando meno: 70mila euro. Dunque nella storia personale del funambolino il prof. Giaroni è entrato proprio nel momento migliore:
“Questo vi fa capire che fiuto aveva Gianni. Era un uomo intelligente, con grande personalità. Non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Se proprio devo ripensare a un suo difetto, mi ricordo che a volte ’tiltava’ contro qualche giocatore che lo sfidava a parole al tavolo, perché Gianni era orgoglioso. Solo stuzzicandolo così si poteva sperare di prendergli le chips“.
Noi di ItaliaPokerClub ci uniamo naturalmente al ricordo di tutti i pokeristi italiani che stanno giustamente omaggiando Gianni Giaroni anche con messaggi e foto su Facebook. Al mondo del poker manca davvero un personaggio come lui!