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Urbanovich a bomba sulle sue prime WSOP: “Salterò molti tornei di NLHE, voglio vincere il Players’ Championship!”
A maggio uno dei talenti più cristallini del poker compirà 21 anni, quelli necessari per sbarcare a Las Vegas e poter, finalmente, giocare le World Series of Poker.
Il polacco vanta poco meno di cinque milioni di vincite live, tutti soldi conquistati in Europa, in Asia e in Australia visto che negli Stati Uniti non ha mai potuto mettere in mostra le sue skill.
Quest’anno però sarà diverso e Dzmitry si prepara ad attaccare in grande stile i tavoli del Rio All-suites & Casino, sede della 47esima edizione dei campionati del mondo di poker.
“Devo vedere quanti giorni durano gli eventi, quanto grandi saranno i field e come saranno – ha spiegato ai colleghi di PokerNews – forse dovrò multitablare qualcosa. Staremo a vedere”.
Per lui che sin da ragazzino si è impegnato nelle varianti, il Poker Players’ Championship da 50.000$ sembrerebbe essere il torneo ideale e Urbanovich non si nasconde: “Mi sa che lo vincerò”.
Ha le idee chiare per quanto riguarda lo schedule, visto che è impossibile per chiunque partecipare a ogni evento delle WSOP. Il polacco non si getterà a capofitto nei tornei di no limit hold’em, quelli più ‘assaltati’.
“Credo salterò la maggior parte dei tornei di no limit hold’em, a meno che non siano hyperturbo. Forse prenderò parte al 5.000$ Six-Max e ovviamente sarò al Main Event. L’heads-up e gli shootout sono buoni per me, perché non richiedono toppo tempo da spenderci…”.
Nonostante il buy-in altissimo, Dzmitry, a patto di vendere quote, avrebbe partecipato volentieri al Big One for One Drop da un milione di dollari, che però non è stato inserito nel programma estivo. E’ stato comunque annunciato che sarà organizzato ‘in grande stile’ quest’anno.
“Sono felice di giocarlo, ma costa un milione! Si, venderò quote, se qualcuno avesse voglia di comprarle, mi piacerebbe giocarlo. Credo sia più soft rispetto a un evento da 50.000$…”.
Lui è conosciuto anche per essere un ‘grinder di party’, come è normale che sia per un ragazzo della sua età che può permettersi serate da sballo.
A Las Vegas, però, ha detto che sarà concentrato al 100% sul lavoro, quindi – se manterrà le promesse – non si farà deviare dalle numerosissime tentazioni che la città offre.
Ci sarà da credergli? Mah…