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il 29 Mar 2016

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MTT online troppo lenti? I grinder ‘stroncano’ l’idea di Jacobson: “5 secondi basterebbero a lui che ha vinto tutto!”

MTT online troppo lenti? I grinder ‘stroncano’ l’idea di Jacobson: “5 secondi basterebbero a lui che ha vinto tutto!”

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Difficile pensare cosa passi nella testa di un ragazzo di 29 anni a cui il poker ha dato tutto, come oltre 15 milioni di dollari di vincite live e un titolo di campione del mondo.

Quando si arriva all’apice non è certamente semplice trovare le motivazioni giuste per continuare a macinare gioco e soldi live e online, anche se sei un professionista e questo dovrebbe essere uno dei primi pensieri quando apri gli occhi al mattino.

Un po’ forse ciò ha influito, comunque lo svedese qualche giorno fa se n’è uscito su Twitter sostendendo che il poker online è troppo lento e che dovrebbe esser fatto qualcosa per renderlo più rapido, come dare solo 5 secondi ai player per agire.

Non conosciamo le sue abitudini attuali online, ma senza dubbio non ha la necessità e la voglia di aprire numerosissimi mtt in contemporanea, mette quindi davanti la qualità alla quantità. Cosa più che comprensibile del resto.

Abbiamo chiesto ai nostri regular, comunque, cosa pensano riguardo la ‘sparata’ del buon Martin: qualcosa di giusto può esserci o il problema non sussiste?

“Secondo me non ha tutti i torti – commenta con un filo di ironia Alex D’Amore tanto nessuno pensa, quindi ci metterebbero meno a decidere se ‘ce l’ha o non ce l’ha’…”.

Storce un po’ il naso Alessio Fratti, seppur creda che qualcosa, si, possa esser fatto. L’intervento però dovrebbe esser meno deciso.

“Se si vuol cercare di velocizzare il gioco – spiega ‘deceptionnnn’questa potrebbe essere una soluzione, anche se come ha suggerito Jacobson sarebbe eccessiva. Una via di mezzo credo sarebbe la cosa ideale. Con cinque secondi saremmo costretti a ridurre i tavoli, la situazione altrimenti diverrebbe insostenibile”.

Senza mezzi termini, invece, Raffaele ‘raffibiza’ Sorrentino, che è piuttosto critico nei confronti del collega svedese.

“Se anch’io avessi vinto 10 milioni, si, avrei detto che un secondo sarebbe stato sufficiente. E’ un po’ una sparata a caso, lui giocherà si e no 5/6 tavoli in contemporanea…”.

Dello stesso avviso il pro veneto Luca ‘steva10’ Stevanato: “E chi tabla come fa?!?”.

Pure per Lorenzo Gemmi il problema non si pone, ma non chiude totalmente a una possibile innovazione in tal senso.

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“Non ne vedo la necessità, al massimo aprirei dei tavoli dedicati per vedere come va. Non credo comunque sia una problematica, almeno non abbastanza da sollevarne un caso…”.

Più prolisso Andrea Panarese, che indirettamente consiglia a Jacobson di aprirsi ad altre discipline qualora gli mtt online lo annoiassero.

“L’offerta del poker online è piuttosto ampia, ci sono specialità come lo Zoom che permettono di giocare molto più velocemente rispetto agli altri format. Oppure gli Spin&Go, che durano 7 minuti. Non vedo per quale motivo sia necessario velocizzare i tempi ‘morti’ degli mtt. Fa strano sentir dire una cosa del genere, poi, da una persona che live gioca 1/4 delle mani all’ora rispetto all’online, con tempi di attesa spesso più lunghi. Personalmente se il ‘time to act’ fosse ridotto a 5 secondi, dovrei giocare molti meno tavoli per poter arrivare con qualche secondo di time bank a metà o fine torneo”.

Anche Filip ‘filip-varese’ Bedzinski è convinto che la ‘noia’ di Martin sia legata alle sue necessità.

“E’ una sparata. Forse 5 secondi andrebbero bene a lui che ha vinto i massimi e non ha, quindi, bisogno di massgrindare per più ore e più giorni alla settimana. Suppongo non si ritrovi a tablare 24x di frequente, per questo il gioco gli sembra lento…”.

Più d’accordo con lo svedese è invece Alessandro Siena:

“Secondo me il time bank è fondamentale, specie nelle fasi finali per poter ripercorrere mentalmente la mano e cercare di prendere la decisione più corretta. Però sono d’accordo con quello che dice Jacobson, ovvero sui 5 secondi prima dell’attivazione”.

Filippo Voconi“Mah, un po’ lento secondo me lo è. Il time bank di 3 minuti e mezzo è un po tantino. Io, ad esempio, non ho quasi mai finito il time bank se non perché sono rientrato in ritardo alla pausa. Non dico che debba essere come negli Spin&Go ma una via di mezzo…”.

Alessandro Deneb Pichierri: “Beh, sinceramente a me qualche secondo in più serve, specialmente la sera quando arrivo ad avere più di 10x. Senza l’utilizzo di qualche programma credo sia una follia. La maggior parte dei giocatori mtt sono occasionali, con 5 secondi di tempo per decidere andrebbero sit out ogni colpo”.

Federico Petruzzelli: “Ho molta stima per Martin, credo sia realmente un alieno del poker mondiale. Non mi trova però d’accordo che il gioco online sia troppo lento. Alle volte capita, quando si tabla parecchio, che in qualche mtt arriviamo a non avere più timr bank, figuriamoci se fosse come vorrebbe il campione del mondo svedese…”.

Giovanni Rizzo: “Stavolta Jacobson ha un po’ esagerato. Credo che i tempi del poker online siano adeguati, è giusta invece l’introduzione dello shot clock nel live, che trovo piuttosto tedioso soprattutto per le infinite (e spesso inutili) tankate dei player. Online, comunque, penso non ci sia bisogno di velocizzare ulteriormente le cose. Cinque secondi per un grinder che tabla abbastanza – quindi tutti i professionisti – sarebbero ingestibili, si finirebbe sit out ovunque…”.

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