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Gender Swap – Cambio di sesso col nickname del poker online
La differenza tra poker on line e live ci permette di nasconderci dietro un monitor e celare debolezze che ad un tavolo reale potrebbero portarci alla sconfitta. Restando seduti comodamente davanti al nostro una nuova frontiera che permette di cambiare identità e genere sta prendendo sempre più piede in questi ultimi anni.
Questi prende il nome di gender swap, cambio di sesso virtuale, e si sta diffondendo a macchia d’olio anche nel poker on line, si stima a livello globale che siano circa il 12% i pokeristi che lo praticano.
A prima vista potrebbe sembrare solo un gioco, uno scherzo per prendere in giro li altri player al tavolo, ma sotto invece ci sono numerose motivazioni: la maggior parte di chi gioca a poker on line per avere un profitto e pratica il gender swap lo fa con uno scopo ben preciso, trarne vantaggio a livello psicologico contro avversari sprovveduti che fanno differenze di sesso al tavolo verde e vengono condizionati dai proprio avversari.
Questo “stile” negli ultimi tempi è anche oggetto di studio da parte di molti analisti e comportamentisti, su tutti il professor Jonathan Parke docente di Gambling Studies all’Università inglese di Salford (Manchester), nel corso di un incontro organizzato presso la Poker Club House di Milano.
Noi, però sappiamo bene che al tavolo non esiste differenza di sesso, di età (basta essere maggiorenni ndr) di nazione e soprattutto non devono esistere amicizie e favoritismi (collusion e soft game sono puniti severamente dalle poker room ndr), contro chiunque dobbiamo giocare sempre il nostro A-game.
Analizziamo un po’ più nel dettaglio come il gender swap dovrebbe portare dei vantaggi psicologici al tavolo on line, alcuni uomini si fingono donne, semplicemente scegliendo un nick name femminile, per sfruttare il senso cavalleresco degli uomini al tavolo, per far sì che non si accaniscano contro di loro, essendo la maggior parte dei giocatori di sesso maschile, ma diciamo la verità “donne avete voluto la parità dei sessi e così sia…”.
Questa pratica è però utilizzata anche al contrario, donne che si fingono uomini, proprio per evitare l’effetto opposto, ovvero di essere prese di mira da player che credono (sbagliando completamente) in una maggiore debolezza psicologica delle donne.
Purtroppo però gli esperti sopra citati, hanno dimostrato che non sempre questa tattica sia profittevole essendo altre le cause che possono determinare l’andamento di una partita di poker, oltre tecnica e strategia, vi sono fattori che sono maggiormente significativi, come il controllo delle proprio emozioni, lo stato di salute fisica e quello mentale.
Insomma per sedersi ad un tavolo di poker e vincere, bisogna applicarsi nello studio delle strategie, dei calcoli analitici, ma anche essere in un perfetto stato di forma psicofisica per poter considerare ogni situazione in modo freddo e razionale e non lasciarsi traviare da piccole malizie di cui non si dovrebbe far nemmeno caso.
Federico “FF86” Favari