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Andrea Crobu pronto per l’heads-up SCOOP: “Stasera non aprirò più di tre MTT e niente cash game!”
Stasera su PokerStars allo SCOOP è tempo di heads-up, con gli specialisti della disciplina pronti a ‘graffiare’ gli avversari meno skillati nel testa a testa.
La struttura, abbastanza deep, dovrebbe favorire i giocatori più abili, ma sarà necessario anche saper gestire le energie in un torneo che si preannuncia decisamente lungo e con molte attese.
Sarà schierato pure il sardo Andrea Crobu, uno dei migliori interpreti in Italia dell’heads up in versione cash game.
“Aspettavo questo evento – spiega Andrea – dove le skill dovrebbero pesare molto di più rispetto agli altri tornei, in cui i field sono enormi e la run sposta veramente tanto. Ho iniziato male lo SCOOP, ho centrato tanti in the money ma sono stato sfortunato nelle fasi decisive, tra i 50 e i 20 left. Oggi spero di far bene, visto che mi ritengo molto preparato in questa disciplina…”.
Come già accennato, nei tornei heads-up – che hanno un bracket ‘tennistico’ – avere pazienza e organizzare al meglio la serata non è cosa secondaria.
“Serve essere tanto focused, quindi non aprirò più di tre mtt e non farò sessioni di cash game. Potrei anche monotablare e tra una pausa e l’altra, se sarò sempre dentro, fare una partita a Fifa o dare un occhio al field per avere un’idea sugli avversari che potrei affrontare”.
Da ottimo conoscitore del testa a testa, Crobu quindi sa bene quali sono gli errori che non dovrà commettere tra poche ore.
“Vanno ridotte le percentuali di bluff, dato che non si può ricaricare come accade nel cash game. Ciò potrebbe costringerci anche a giocare da short e modificare la tattica, forzandoci a metterle più spesso al centro per cercare il double up. E a quel punto metteremmo da parte le cosiddette skill. Altro errore da evitare è quello di herocallare l’avversario quando in uno spot è polarizzato su bluff o su nuts, infatti sbagliare peserebbe non poco nell’economia del match”.
In Italia ci sono numerosi ottimi ‘huppisti’, così abbiamo chiesto ad Andrea chi sono gli esempi da seguire per quanto concerne la disciplina, forse, più complessa del poker.
“Credo che Davide ‘girex’ Marchi sia il numero uno, non mi dispiacciono neppure Raffaele Carnevale e Alessandro De Fenza. Non dico Daniele Primerano perché ha la mia stessa pecca, ovvero tilta come un dannato in chat (ride). Certo, mi piace molto come gioca, quindi lo metto tra i top. Impossibile non nominare poi Andrea Carini, Andrea Papa e Alfio Battisti. Oltre al mindset, è fondamentale giocare rollati, saper bilanciare le move in modo da risultare illeggibili o quasi e capire velocemente chi si ha davanti, in modo da adattarsi al suo gioco, magari variandolo, per exploitarlo facilmente”.
In 2016 di Andrea è partito nel peggiore dei modi, quindi il ticchettio di un orologio SCOOP farebbe bene, oltre che al bankroll, anche al morale.
“Non riesco mai a giocare in A-game e il traffico cala sempre di più. Mi servirebbe davvero uno shot, un orologio non sarebbe male, sicuramente tornerei molto più motivato e più forte di prima. Uscirei da questo tunnel in cui sono chiuso da due/tre mesi. Spero domani di leggermi nel vostro report mattutino, ma la vedo dura… (ride)“.