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“È il futuro del poker in tv” Negreanu e altri pro entusiasti dello Shot Clock da 40 secondi
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Come sicuramente saprete si sta giocando in questi giorni il Super High Roller Bowl da 300.000$ di iscrizione al casinò Aria di Las Vegas, un ottimo e ricchissimo antipasto in attesa delle WSOP.
Tra le particolarità di questo torneo, oltre al buy-in da capogiro, al field stellare e alla prima moneta da 5 milioni di dollari, c’è l’adozione dello Shot Clock da 40 secondi con time extension, idea già proposta in passato da Daniel Negreanu.
Di cosa si tratta? Se non ne avete mai sentito parlare, lo Shot Clock è uno strumento preso in prestito dal mondo dello sport (in particolare dal basket) per combattere le lunghe ‘tankate’ di alcuni giocatori, spesso troppo lenti nel pensare al da farsi.
Non è la prima volta che viene sperimentato nel poker live. Già il WPT ha adottato un clock da 30 secondi per il suo Tournament of Champions.
Sono stati un pochino più generosi gli organizzatori del Super High Roller Bowl che hanno pensato a 10 secondi in più per le giocate dei giocatori.
Daniel Negreanu è stato eliminato nel Day 2 ma è stato comunque contentissimo di giocare con questo Shot Clock. Sui social ha scritto diversi messaggi in appoggio alla novità.
Negreanu ripropone una sua vecchia tesi: “Se vuoi offrire il poker live in TV, farlo senza una sorta di shot clock ti farà perdere un’altra percentuale di viewers“.
Poi continua sostenendo: “Lo shot clock da 40 secondi non danneggia troppo i giocatori e le ‘time extensions’ permettono ai giocatori di tankare quando necessario. È sicuramente il futuro del poker“.
A quanto pare questa non è solo la sua opinione personale. Daniel si fa come al solito portavoce anche dei suoi colleghi: “Non ho incontrato una sola persona che non abbia gradito questo shot clock con time extension al SHRBowl. Fa bene al gioco“.
Come abbiamo detto, non è la prima volta che Negreanu si esprime pubblicamente in favore dello Shot Clock. Lo aveva fatto già in occasione del final table del Main Event WSOP dello scorso anno, al quale sedeva anche il nostro Federico Butteroni.
Negreanu quella volta tirò fuori la proposta di uno Shot Clock simile a quello utilizzato negli scacchi, solo per i final table televisivi. Era molto infastidito soprattutto dalle lunghe tankate preflop…
L’opionione del player più vincente nella storia dei tornei live merita considerazione, non trovate?