Friday, Nov. 22, 2024

Strategia

Scritto da:

|

il 7 Giu 2016

|

 

Come estrarre il massimo valore contro un avversario tight? Jonathan Little docet

Come estrarre il massimo valore contro un avversario tight? Jonathan Little docet

Area

Vuoi approfondire?

Dopo averci ragguagliato sull’importanza della second barrell, Jonathan Little ha pubblicato su youtube una nuova analisi di uno spot giocato da egli stesso in un evento da 1.500$ delle passate WSOP.

I blinds sono 150/300 e un player tight passive (stack 14.975) apre a 875 da Utg+2, chiama cutoff e chiama Jonathan da big blind con KQ e uno stack da 24.975 chips, che copre quello dei suoi avversari.

“Preflop non credo di avere altra scelta. Non mi piace tribettare contro un avversario tight e anche se so che sarà complicato estrarre valore, o eventualmente bluffare, fuori posizione in 3-way, ho certamente una mano che ha una buona board equity e merita di ‘godersi’ il flop.”

Il flop recita 76Q.

“Per lo stesso ragionamento fatto preflop, non credo abbia molto senso donkbettare in questo spot. Original raiser tenderebbe a passare molto spesso pocket pair medie e ancor più facilmente A high. Allo stesso tempo credo sia corretto mantenere una condotta in check-call qualora fosse il cutoff a puntare dopo un doppio check.”

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

Dopo il check di Little, però, checkano anche i suoi due avversari. Il turn è un K, perfetto per lo stimato coach.

“A questo punto dobbiamo essere bravi a non farci ‘ingolosire’. Dopo il doppio check flop i miei due avversari hanno mostrato debolezza quindi è probabile non abbiano granché in mano. Questo K, però, potrebbe rientrare pienamente nel range di original raiser, il quale punterebbe 100% delle volte qualora lo avesse, mentre folderebbe su una nostra eventuale puntata qualora avesse mani come A-J, J-J, T-T, A-10. Allo stesso tempo, qualora avesse realmente valore, la mia bet verrebbe semplicemente callata al turn e talvolta anche su river blank, ma non riuscirei di certo ad ingrandire il piatto quanto vorrei. Per questi motivi opto dunque per un check e or, il player tight passive, punta 1.125. Qualora cutoff passasse sarei più già piuttosto propenso a check/raisare piuttosto che check/callare visto che or avrebbe fatto molta fatica a foldare un K. Dopo la sua puntata, però, cutoff decide di chiamare. Questo call mi convince definitivamente a check/raisare per ben due motivi: il suo range non è mai strong. Non avendo puntato flop è difficile abbia set, e qualora lo avesse sarebbe una sorta di cooler. Inoltre il mio raise potrebbe apparire più spesso come bluff nato dal giro di check al flop. Propendo dunque per una size a 4.400, forse un filo lunga, ma l’obiettivo è quello di tenerne almeno uno in gioco cercando al contempo di simulare un draw!”

E original raiser ci casca puntualmente… andando in tribet all-in con AK. Cutoff passa, Jonathan chiama ed elimina il suo avversario su river 5.

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari