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I primi passi nel poker di Luigi “Incognita93” Curcio!
Torna la nostra rubrica “I primi passi nel poker”, che vi racconta come i più grandi campioni italiani hanno intrapreso la strada delle due carte.
Dopo aver ascoltato le storie dei più talentuosi grinder online, come Luca Stevanato o Andrea Crobu, e di alcune colonne portanti del poker “storico” italiano (Massimo Mosele, Salvatore Bonavena), questa volta sotto i riflettori finisce Luigi “Incognita93” Curcio.
Il giovane grinder recentemente “espatriato” in Slovenia per cominciare una nuova avventura sul punto-com, ci racconta che tutto è iniziato per caso sei lunghi anni fa:
“Iniziai a giocare praticamente appena compiuti diciotto anni, anche se già prima conoscevo più o meno il gioco. Erano i tempi di Poker1Mania, un amico di mia sorella scaricò Everest Poker sul mio PC per giocare a soldi finti… Un giorno aprii quell’applicazione senza aver mai giocato prima, lessi le regole ed iniziai. Totalmente a caso praticamente! All’inizio giocavo tornei da $5 circa, ovviamente perdevo e quando iniziò l’estate smisi. Nel frattempo avevo tra gli amici di Facebook Luigi ‘trytoreadme9’ Torquato perché era del mio paese nativo, e vedevo che inanellava risultati online. Allora con l’arrivo dell’autunno gli chiesi qualche consiglio, e ovviamente all’inizio mi snobbò, mi rispose ‘leggiti qualche libro’… cosa che feci!”
E così si formano le basi del giochino, nella maniera più classica: un buon libro e qualche torneo inesorabilmente perso 😀 ma poi…
“Poi iniziai a giocare e a vincere qualcosina. Collezionai un Afternoon, un NOS, un Sat Mini IPT, altre vittorie e il mio roll toccò i €10.000. Così dopo sette mesi dal mio ritorno/inizio nel poker decisi di giocare l’IPO, dove finii in quinta posizione con deal. Non c’erano già i numeri delle edizioni dei giorni d’oggi, ma presi comunque €27.000, che sommati ai miei mi permisero di giocare all’ABI più alto disponibile sul punto it.”
La sicurezza di farcela è sempre stata nell’arsenale di Luigi, nel profondo del suo cuore. Ecco perché “il geometra” Curcio ha anteposto il poker alla scuola, concludendo gli studi in una scuola serale 🙂
“Credo che l’IPO sia il momento in cui c’è stata la svolta, mi ha dato la tranquillità giusta per fare questo, anche se ho sempre avuto la sensazione di potercela fare. Sapevo che ce l’avrei fatta in questo mondo fin da subito; sensazioni forti, non saprei come spiegare. Prima di giocare studiavo, ma poi ho dovuto ‘quittare’ perché era difficile andare a scuola la mattina grindando la notte… quindi poi ho fatto la scuola serale per geometra e mi sono diplomato.”
Dopo le vittorie online ed il successo all’IPO, Luigi entra nella cerchia dei p.p.p. italiani, che lo accolgono a braccia aperte, e diventano la parte più importante del suo processo di formazione pokeristica:
“A quel punto Torquato mi rispose [ride ndr], mi presentò Giuliano Bendinelli, conobbi DJ Dave, e tutti questi mi aiutarono molto, stavo sempre con loro. Poi Luigi e Giuliano smisero di giocare online e strinsi altre amicizie nel mondo del poker. Giocando a Risiko online conobbi Antonio Bernaudo, che incontravo spesso ai tavoli ma non sapevo nemmeno che faccia avesse. Eravamo sempre insieme nelle trasferte, e post sessione cazzeggiavamo sempre… diciamo che siamo cresciuti insieme pokeristicamente. Io spewawo come un pazzo, lui era mezzo chiusino, ma ci siamo aiutati molto. I più forti del punto it erano miei amici, mi confrontavo spesso con loro quindi migliorare è stato semplice.”
Ormai la carriera di “Incognita93” era già ben che avviata, ma ancora oggi non smette di migliorare e imparare, giorno dopo giorno. Proprio come ha detto Alec Torelli recentemente: “Sii più bravo di quanto eri ieri”
“Ho grindato tanto sul punto-it, vincendo tutti i tornei principali di tutti i siti, quando ancora si vinceva bene a quei tornei. Con il calare del traffico pensammo di trasferirci all’estero per grindare sulle punto-com, Antonio mi presentò Sammartino che ci consigliò la Slovenia, diventammo molto amici e grindavamo sempre insieme. Lui si stava spostando dal cash agli MTT, mentre noi volevamo imparare il Cash Game, che è utilissimo da conoscere nelle fasi deep di un torneo. Quindi è iniziata questa fase ancora in corso della mia “carriera” da player, finora non sta andando benissimo ma so che è solo questione di tempo. Ogni sessione sono sempre più confident e capisco ogni giorno cose nuove… è un mondo totalmente a parte, e adesso vi posso dire che il 90% dei reg punto it ancora non ha capito nulla!”