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il 28 Giu 2016

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Giro di boa alle WSOP: il riassunto della prima metà delle World Series Of Poker 2016

Giro di boa alle WSOP: il riassunto della prima metà delle World Series Of Poker 2016

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Il palinsesto della quarantasettesima edizione WSOP conta ben 69 eventi, iniziati con il Casino Employees e che termineranno con il Little One for One Drop, evento immediatamente successivo allo storico Main Event, sogno di qualsiasi giocatore di poker.

Con la chiusura del 35° evento, il $5.000 6-handed NLHE quindi metà delle World Series l’abbiamo già lasciata alle spalle.

I numeri registrati fino ad ora sono molto vicini a quelli del 2015, lievemente minori a dire il vero, forse per le 761 persone in meno tra le fila del Colossus II rispetto alla sua prima edizione.

Finora infatti sono state staccate 59.507 entries alle casse (contro le 59.771 del 2015), per una media di 1.700 persone iscritte ad evento, provenienti da 98 paesi diversi.

Parlando di soldi, sono stati distribuiti $69.072.845 in totale, per una media di $1.973.510 di montepremi ad evento.

La vera differenza rispetto a prima è nel numero di ITM: questo anno viene pagato il 15% del field invece del 10%, questo ha generato il record di ITM che al giro di boa ammonta a 8.694 (nel 2015 il numero di ITM superava le 11.000 unità su 69 eventi).

Chiudiamo il report con un paio di curiosità significative sui singoli giocatori:

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Jason Mercier guida senza sorpresa la classifica Player Of The Year, primo anche nella lista dei “più braccialettati” alla pari con Benny Glaser e Ian Johns (2 braccialetti nel 2016). Mercier è inoltre nella Top 5 dei guadagni (comandata da Jason DeWitt) e Top 10 di ITM (8, alla pari di Chris Ferguson ed altri, ma sotto a Roland Israelashvili, Dan Kelly e Ryan LaPlante).

Nessun braccialetto per Justin Bonomo che rientra nelle classifiche di Runner-up e terzi posti (tre podi per lui), mentre Max Pescatori è il secondo giocatore con più final table all’attivo (due contro i quattro di Mikhail Semin).

Il Pesca è l’unico italiano a comparire nelle varie classifiche. L’Italia purtroppo non appare (ancora) nella lista “Paese con più braccialetti”, ma è il quattordicesimo paese per soldi vinti ($661.620) e decimo per ITM (77).

Tutte le classifiche “by country” sono ovviamente dominate dagli Stati Uniti che ha portato finora quasi 50.000 partecipanti contro i 2.300 del Canada, al secondo posto. 31 braccialetti in U.S.A., al secondo posto l’Inghilterra con 3; $58.607.329 vinti dagli americani, mentre gli inglesi incassano $3.723.970. Primo posto anche per ITM, 8.367 contro i 469 del Canada al secondo posto.

Vedremo se nella seconda metà riusciremo a piazzare qualche bandierina tricolore in qualcuna di queste classifiche!

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