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William Kassouf, l’avvocato britannico che ha sfiorato il final table del Main Event grazie al trash talking!
Oltre alle cifre da capogiro in palio, il Main Event delle World Series è in grado di regalare, anno dopo anno, curiose storie da raccontare.
Dopo avervi raccontato la storia del ‘pollo’ Cliff Josephy, che tra circa 100 giorni ripartirà chipleader al Final Table del Main Event, e dell’ex video-gamer Griffin Benger, abbiamo ‘scelto’ quest’oggi uno dei personaggi più eccentrici visti durante il day7 del torneo dei tornei.
Un cooler devastante lo ha condannato alla 17° posizione, privandogli il sogno di diventare November 9, ma William Kassouf si era ampiamente già ‘goduto’ lo show. Will, che già in passato si era messo in evidenza per la sua proverbiale parlantina, è infatti un avvocato e incentra il suo gioco quasi esclusivamente sul trash talking.
Memorabile un siparietto andato in scena ad un recente EPT, ma stando alle parole dei colleghi, Kassouf si è ritrovato quasi in ‘trance’ nel poter sciorinare la sua dialettica in una situazione pokeristicamente così delicata. Confondere gli avversari, trascinandoli lontano dalla propria ‘comfort zone’ è uno degli obiettivi principali dell’estroso player britannico:
“Quando entro in gioco non riesco mai a stare zitto. Cerco d’indurre continuamente i miei avversari in errore, portandoli a foldare quando sono in bluff e a callare quando ho un punto forte. Le situazioni che prediligo sono quello in cui metto all-in i miei avversari, caricandoli di pressione. In quelle circostanze, visto che devono scegliere semplicemente se chiamare o foldare, posso tranquillamente iniziare il mio teatrino e comincio a parlare con loro. Uno dei bluff più belli andati a segno a fine del day6 è stato contro una signora che betta due street, io callo con gusthot flop e double belly turn e river shovo su blank dopo il suo check. La prima cosa che le ho detto? Se hai gli assi qua devi chiamare sempre. Con doppia non puoi proprio esimerti. Lei mi ha detto fosse certa non avessi nulla, ma dopo aver continuato a dialogare si è intimorita per la mia serenità e dopo una lunga riflessione ha deciso di passare la best hand a pochi secondi dallo scadere del timebank. E ho puntualmente mostrato il mio 9 high, like a boss!”
Kassouf non nega che la presenza delle telecamere sia un fattore che influenza, e non poco, la sua voglia di fare giocate spettacolari:
“Il trash talking fa parte del mio gioco e l’ho sempre fatto anche nelle partite tra amici, ma quando so di essere sotto gli occhi delle telecamere, mi gaso come un ragazzino e tendo a spingere anche quando non dovrei. Il bluff parlato è un arte. Farlo con il sorriso e facendo trasparire la massima serenità, simulando di essere sinceramente ‘friendly’ con l’avversario di turno è un elemento chiave. ‘Se foldi e me le mostri, te le mostro anche io, ma fidati che sei sotto.’ Quante volte ho detto questa frase!”
Talvolta, però, William non riesce proprio a controllarsi e incappa in alcune inevitabili penalità:
“Non credo di fare mai nulla di scorretto, ma forse sono io a non rendermene conto. Talvolta esagero, vero. Ma non ho mai intenzioni ‘maliziose’. Però devo ammettere che quando ci sono in ballo pot importanti, corro il rischio di prendermi una penalità a fine mano pur di assicurarmi le chips in mezzo al tavolo. Daniel Negreanu è uno dei giocatori che stimo di più al mondo e tra le sue infinite skill c’è senza dubbio anche la ‘parlantina’. E non dimentichiamoci che Jamie Gold vinse un main event quasi esclusivamente grazie alle sue capacità dialettiche…”
Un vero peccato, insomma, non poterci godere un personaggio del genere ad un final table così importante. Come scritto in precedenza, difatti, Kassouf è stato costretto ad abbandonare ogni velleità di successo a 17 left, quando con i suoi Kappa si è schiantato contro gli Assi di Benger.
Non ci sono troppe indiscrezioni a riguardi, ma stando ad un Tweet di Kevin Mathers, poker manager di pocketfives, pare che la mano in questione sia stata uno spettacolo nello spettacolo.
The Griffin Benger v William Kassouf hand will be the hand of the tournament.
— Kevin Mathers (@Kevmath) 19 luglio 2016
Dall’11 settembre al 30 ottobre, giorno in cui prenderà il via il tavolo finale, ESPN pubblicherà i vari episodi dedicati al Main Event (come di consueto saranno disponibili anche su Youtube). Non ci resta dunque che attendere, per goderci a pieno i ripetuti show dell’avvocato britannico.