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il 22 Lug 2016

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Nemmeno un infarto lo tiene lontano dai tavoli delle WSOP!

Nemmeno un infarto lo tiene lontano dai tavoli delle WSOP!

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Una delle storie più curiose di queste World Series Of Poker 2016 arriva da un poker player chiamato Nithin George Eapen, cittadino americano originario dello stato del Kerala in India.

Eapen, che già da molti anni frequenta assiduamente Las Vegas ogni estate per le WSOP, quest’anno ha partecipato come moltissimi altri all’evento numero 46, il Monster Stack poi vinto da Mitchell Towner.

Il volto di Eapen lo avevamo già visto alcuni anni fa, nel 2010, al tavolo televisivo del Main Event, quando si è scontrato con quello che sarebbe poi diventato vicecampione, l’indubbiamente fortunatissimo Darvin Moon.

Episodio alquanto particolare quello della mano contro Eapen, che mancando tutti i suoi progetti fino al river ha fatto check trovando Moon che, con in mano il colore all’Asso che rappresentava il nuts assoluto sul board, ha inspiegabilmente deciso di fare check dietro, spiegando “ero sicuro che avresti foldato e volevo vedere le tue carte” ma beccandosi anche un giro di penalità, in quanto checkare per ultimo col punto più alto possibile non è consentito per evitare possibilità di “soft play” tra giocatori.

httpv://www.youtube.com/watch?v=c04dNzU6hfI

Dopo aver imbustato al termine del day 1b del Monster Stack, la felicità del poker player per essere passato al day 2 ha abbandonato Eapen durante la notte. Come ha raccontato al portale Pokernews.com, si è svegliato molto presto con dolori al petto, tanto da mettersi a cercare su Google i sintomi di un attacco di cuore. I dolori sono poi passati e ritornati alcune volte nel corso della mattinata, ma evidentemente sono stati abbastanza lievi da far decidere a Nithin di smettere di preoccuparsi, nonostante le pressioni dell’amico e compagno di stanza che gli suggeriva di farsi visitare.

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Arrivato al tavolo verde, però, la situazione è drasticamente peggiorata ed Eapen si è recato dal floorman a chiedergli di chiamare un’ambulanza, abbandonando volontariamente il torneo.

Arrivato in ospedale, i primi esami con l’elettrocardiogramma non hanno dato alcun risultato utile. Poi, però, la sorpresa dagli esami del sangue, con un livello di troponina elevatissimo. Diagnosi: infarto subendocardico, abbastanza leggero da non essere palese sull’ECG ma ben visibile dagli esami del sangue e, soprattutto, dai sintomi del paziente, la cui decisione di ritirarsi volontariamente dal torneo si è rivelata assolutamente giusta!

Un’operazione alle coronarie e una settimana di riposo dopo, Eapen tornato in buona salute era pronto per tornarsene a casa da sua moglie e dai suoi quattro figli… ma non per molto!

Il poker player ha deciso, una settimana dopo un intervento al cuore, di tornare a Las Vegas e di tornare al tavolo verde per tentare di giocare il Main Event tramite un satellite. E ci è riuscito, arrivando poi fino al day 3 del Main Event nel corso del quale è stato eliminato in coinflip, speriamo senza troppi sbalzi di emozioni.

Alla moglie preoccupata, prima di tornare a Sin City per giocare a poker, ha rivolto queste parole: “Sei preoccupata che io muoia? Potrei morire anche davanti a casa, potrei fare un incidente in macchina o cadere, se arrivasse la mia ora. Chi lo sa?”

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